Musica per vivere
Il 24 gennaio 2004 alle ore 20.30 nella chiesa della Sacra Famiglia di Rovereto tornano i musicisti dell'Associazione "Cantare Suonando" diretti dal maestro Marco Porcelli. Con loro saranno presenti:
Roberto Bignoli che ispirandosi alla forza della fede, è diventato un riconosciuto protagonista della canzone religiosa contemporanea. Ha al suo attivo diversi album di canzoni tutte con la volontà di testimoniare attraverso la musica e le parole, l'Amore di Cristo che può arrivare al Cuore di ogni uomo che desidera aprirsi a Lui. Molti mass-media tra radio, televisioni e giornali, sia cattolici che laici hanno parlato di lui, Roberto è stato promotore di Festival internazionali di musica Cristiana. Tra tutti i brani che ha scritto e interpretato vogliamo ricordare "Ballata per Maria" sigla di Radio Mari aItalia, America centrale e Latina.
Il Gruppo Alleuia di Rovereto che dopo 29 anni di assidua presenza come animatore della liturgia domenicale presso la parrocchia della Sacra Famiglia di Rovereto (che peraltro continua a fare con straordinaria costanza) ha , da qualche tempo, intrapreso una strada di testimonianza attraverso il canto che lo porta a collaborare con i più vari gruppi (Minicoro. Cantare suonando, ecc.) Da sempre diretto da Gianpaolo Daicampi è composto da 22 elementi per lo più giovani e da due strumentisti, Sebastiano Turrini alle tastiere e Giuseppe Trainotti alla chitarra. La maturità musicale raggiunta dal gruppo e la passione per il canto li ha portati ad una ricerca musicale che non si ferma ai soli canti liturgici.
L'associazione Cantare suonando che sta attraversando un periodo di intensa attività, torna in Vallalagarina, a Rovereto, dopo essere stata nelle scorse settimane ad Isera e a Pomarolo. Ciò che colpisce in questa associazione, che riunisce ragazzi e ragazze con diverse disabilità, parenti ed amici, è alla ricerca paziente della professionalità nell'esecuzione alla tastiera di brani musicali antichi e moderni, intendendola come stimolo per ogni forma d'arte e per uno stile creativo di vita e di relazione. L'atmosfera serena, seppur concentrata, dei concerti di Cantare Suonando, coinvolge sempre gli spettatori, aiutandoli a supera qualsiasi atteggiamento di tipo pietistico e guidandoli ad apprezzare il percorso di autonomia soggettiva e collettiva di cui lo spettacolo è solo tappa provvisoria. L'avventuar di Cantare Suonando è anche una sorta di scommessa giocata con inusuale passione e competenza dal maestro Marco Porcelli e dai suoi collaboratiri: Sergio Porcelli, presidente dell'associazione; Silvia Lucchini, solerte assistente di scena; Manuela Maffei, straordinaria voce solista che accompagna con il canto molte delle esecuzioni, Giuseppe Trainotti tecnico raffinato del suono. Su tutti veglia la signora Loreta, infaticabile animatrice della vita sociale dell'Associazione.
Tutti quelli che per la prima volta hanno l'occasione di assistere ad un concerto di Cantare Suonando restano piacevolmente stupiti; da questo stupore dovrebbe partire una riflessione sulle risorse che questi giovani possiedono e che spesso vengono ignorate e frustrate. L'Associazione opera nella provincia di Trento e a Schio, nella provincia di Vicenza. A Rovereto dallo scorso anno il Maestro Porcelli è presente ogni settimana anche presso l'Istituto Don Dilani - Depero; è una collaborazione significativa e promettente: infatti la sede della scuola roverettana potrebbe diventare la sede permanente dell'Associazione.
Roberto Bignoli ha 47 anni, è sposato è ha due figlie piccole e meravigliose. Bignoli è un bluesman e un rocker. Non meno importante: è cristiano. Concepisce la sua professione dartista come momento missionario di annuncio e testimonianza. La conversione al cristianesimo arriva dopo una lunga esperienza di vita fatta di ricerca, di contraddizioni e di rinascita. Nato a Novara da una famiglia molto povera, contrae all'età di un anno la poliomielite. Conosce lesperienza hippy (figli dei fiori o beat generation) ed altre disavventure amare purtroppo non infrequenti nelle giovani generazioni degli ultimi decenni che hanno finito per bruciarsi nella droga e nel carcere. Negli anni 70 troviamo Bignoli nelle file dell'autonomia operaia che presto però abbandona perché gli è connaturale il rifiuto della violenza sullaltro. Infine tenta la strada del successo in campo musicale, un successo che non ha nulla a che fare col business ma con la simpatia e la stima di tanti giovani. I suoi giovani non si sballano di birra alcool o pastiglie ma si divertono in modi più semplici e sani come lo stare insieme e discutere.
La circostanza più significativa della conversione di Bignoli è Medjugorie, quindi il rapporto con la Madonna, particolarmente presente nel suo repertorio. Da questo momento in poi egli comincia a ricostruire la sua storia e a leggere in essa la positività di un disegno, al punto da costruire uno spettacolo fatto di canzoni e di testimonianza sulla propria umana vicenda. La sua ormai matura fisionomia artistica nonché personalità umana è dimostrata dai vari riconoscimenti artistici, tra cui i due prestigiosi Unity Awards nel festival internazionale di musica cristiana che, negli States, lo hanno premiato come miglior artista internazionale dellanno e come la migliore canzone internazionale dellanno ho bisogno di te. Ha cantato davanti al Papa in molte occasioni tra cui alla giornata mondiale della gioventù di Toronto. Ha inciso molti dischi ed è più conosciuto all'estero che in Italia, dove comunque è tra i cantautori religiosi più seguiti. Ha una voce che è voce, canta con un perché, il suo spettacolo ha molto impatto e suscita domande. E' soprattutto, la sua, una canzone incontro!
organizzazione: Associazione culturale di solidarietà Cantare Suonando onlus