Musica popolare - musica colta
Festival Musica '900
concerto in collaborazione con l'Università
Musica popolare - musica colta
Laura Giordano, pianoforte
BÉLA BARTÒK
Danze popolari romene (1915)
Allegro moderato Allegro
Andante
Moderato Allegro
Allegro più allegro
Due danze romene op. 8a (1910)
ENRIQUE GRANÀDOS
da 12 Danze Spagnole (1893-1898)
Andaluza
Valenciana Asturiana
ISAAC ALBÉNIZ
da Espafla op. 165 (1890)
Tango
dalla Suite espagnole op. 47 (1886)
Asturias
MANUEL DE FALLA
dal balletto El amor brujo (1916)
La danza del fuoco
IGOR STRAVINSKIJ
Piano-Rag-Music (1919)
ALBERTO EVARISTO GINASTERA
Tre Danze Argentine (1937)
Danza del viejo boyero
Danza de la moza dolosa
Danza del gaucho matrero
Il folklore nella musica pianistica del primo novecento
Il filo conduttore che lega i brani di questo concerto è l'influenza della musica popolare nella musica colta del primo Novecento. Il concerto si apre con Béla Bartòk, un autore la cui intera attività è stata sempre rivolta con particolare attenzione allo studio della tradizione popolare. Nel 1906, munito di fonografo, inizia la sua opera di raccolta di canti popolari e motivi di danza del Sud-Est europeo, scegliendo quelli più autentici e meno 'contaminati'.
In questa fase della sua produzione musicale propone brani costruiti su temi folkloristici utilizzati in modo fedele oppure sviluppati in senso creativo; in altri casi invece, come nella Suite op. 14, i temi sono di invenzione del compositore, ma presentano anche aspetti popolari. I brani in programma appartengono all'autentico folklore rumeno, tranne la prima delle Due danze rumene che, come dichiara lo stesso autore, è basata su un tema originale. Il concerto prosegue con alcuni brani di tre compositori spagnoli, E. Granàdos, I. Albéniz e M. de Falla, brani di chiara ispirazione popolare, nei quali si respira l'aria del folklore andaluso. Tra questi troviamo il Tango (Albéniz), con il suo ritmo di habanera, e la trascrizione pianistica della Danza del fuoco (tratta dal balletto El amar brujo), che tanto entusiasmò Arthur Rubinstein. Dedicata al famoso pianista anche la Piano-Rag-Music (1919) di I. Stravinskij. L'autore venne in contatto con il tango e il rag-time durante il suo periodo americano; questa influenza si fa sentire, oltre che nella già citata Piano-Rag-Music, in Ragtime per undici esecutori (1918) e nel più tardivo Tango perpianoforte (1940), nonchénell'Histoiredusoldat, mentre si respira l'aria della tradizione popolare russa nel balletto Petrouchka, di cui esiste una versione per pianoforte dedicata a Rubinstein. Il primo dei tre movimenti si intitola proprio Danza russa. Il programma si conclude con l'argentino A. E. Ginastera, uno dei più importanti e rappresentativi compositori del Sud America, insieme al connazionale Astor Piazzolla ed al brasiliano Heitor Villa-Lobos. Nella musica di Ginastera si respira l'aria delle pampas argentine, si sentono i ritmi e le canzoni ballate dai gauchos nelle praterie. Per la sua musica il compositore argentino si è ispirato dapprima ai canti e ai ritmi popolari, adottando poi gradualmente un linguaggio sempre più libero e aperto anche alle tecniche dell'avanguardia. Le tre danze argentine scritte nel 1937 coniugano proprio questi due elementi: da una parte l'ispirazione folkloristica data dal tema e dai ritmi usati, dall'altra la scrittura che si rivolge verso l'avanguardia. Nella Danza del viejo boyero troviamo un vecchio bovaro che, un po' ubriaco, tenta di ballare un malambo. La danza termina con il suono delle sei corde della chitarra, come eco della memoria. Nella Danza de la moza dolosa una fanciulla aggraziata balla un'elegante zamba. Infine la Danza del gaucho matrero, dove un gaucho fuorilegge balla un diabolico malambo.
(Laura Giordano)
Laura Giordano si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino perfezionandosi poi con la prof.ssa M. Golia. Ha partecipato ai corsi di perfezionamento tenuti da Perticaroli, Merlett e Micault. N el1987 è stata scelta alle selezioni indette dalla Cee per il Io Concorso Europeo di Strasburgo. Svolge un'intensa attività concertistica, principalmente come solista, esibendosi per importanti rassegne come "Spazio Liberty", "Catania Musica Estate", "Natale a Taormina", "Festival delle nazioni", "Festival Amadeus", "Festival di Cervo -Concerti decentrati", "Primavera Musicale Volterrana", "Concerti Scaligeri". Ha tenuto numerosi concerti all'estero: in Argentina, Pero, Venezuela, Brasile, Uruguay -dove ha anche tenuto una master-class presso "La Escuela Universitaria di Musica" di Montevideo nel 1996 -in Colombia, dove si è esibita al Teatro Libre per la "Fondazione Mazda per l'Arte e la Scienza" e all'inaugurazione della l3A Fiera Internazionale del Libro di cui l'Italia era Paese ospite. Ha suonato anche in Giappone, Stati Uniti, Russia, Austria, Germania, Francia, Portogallo, Romania, Albania, Danimarca, Svezia, Grecia ed è stata in tournée nei PaesiArabi, inAfrica, in Messico, Honduras e Cile. Ha collaborato con l'orchestra di Minsk e le orchestre rumene di Bacau e Arad mentre di recente ha suonato in Tunisia ed in Turchia, dove ha tenuto una master-class presso il Conservatorio di Izmir. Fa parte del duo pianistico "Duo Gershwin" (2 pianoforti e pianoforte a 4 mani) con cui si è esibita in diverse occasioni. Ha collaborato con l'Ensemble Archi della Scala di Milano e con gli attori Alessandro Preziosi e Ivana Monti per interessanti programmi per pianoforte e voce recitante. Ha inciso un cd per la BMG Ariola di Roma.
organizzazione: Associazione Incontri Internazionali Musica Contemporanea a Trento - Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino-Alto Adige, Comune di Trento