Napoli milionaria!
Stagione di Prosa
Elledieffe / Mercadante - Teatro Stabile di Napoli
Napoli milionaria
di Eduardo De Filippo
regia Francesco Rosi
scene e costumi Enrico Job
datore luci Iuraj Saleri
con Luca De Filippo, Mariangela D'Abbraccio, Gigi Savoia, Tullio Del Matto, Isabella Salvato
Luca De Filippo mi ha proposto di mettere in scena Napoli Milionaria! Senza neanche pensarci, ho detto subito di sì. Sono quarantanni che non facevo teatro, ma non ho avuto esitazione lo stesso, anche se con una certa trepidazione per il ritorno a un mestiere di cui avevo interrotto da tempo la pratica e per la responsabilità di riproporre una commedia storica, un grande testo che ha segnato in teatro la nascita del neorealismo. Il 25 marzo del 1945, mentre nellItalia del nord si combatteva ancora, al Teatro San Carlo di Napoli, in una mattinata di beneficenza a favore dei bambini poveri della città, Eduardo presentava per la prima volta Napoli Milionaria! «Poche settimane dopo la liberazione mi affacciai al balcone della mia casa di Parco Grifeo, e detti uno sguardo al panorama di questa città martoriata: allora mi venne in mente in embrione la commedia e la scrissi tutta dun fiato, come un lungo articolo sulla guerra e sulle sue deleterie conseguenze». Qualche tempo dopo, il 24 settembre 1945, al Teatro Quirino di Roma viene proiettato per la prima volta «Roma città aperta» di Roberto Rossellini. Il teatro e il cinema italiani raccontano al mondo, mentre ancora avvengono, gli avvenimenti drammatici che sconvolgono il Paese: fanno così diventare Storia le sofferenze e le speranze della gente. È il «neorealismo», il movimento creativo etico che coglie il senso profondo dei fatti e chiama a farne partecipi gli spettatori, coinvolgendoli in un progetto di risorgimento materiale e morale della società. La determinazione a resistere e a combattere fascismo e nazismo in nome della libertà, nel film di Rossellini; il diritto a vivere, nel dramma teatrale, il diritto di esistere anche in maniera «vergognosa», al quale Eduardo oppone i valori fondanti della vita: lamore, la famiglia, lonestà, la solidarietà, il rispetto della legge, valori eterni che le guerre travolgono, ma non solo le guerre, quando corruzione, degrado morale, criminalità, smodata avidità di danaro e di potere, prevalgono sul diritto nel mondo a vivere secondo giustizia, e senza discriminazioni. Credo sia chiaro perché ho detto subito di sì a Luca, e perché mi accingo a questa impresa con la trepidazione di chi è consapevole di confrontarsi con una grande opera del pensiero e dello spettacolo.
Francesco Rosi
I biglietti si potranno acquistare presso:
Cassa del Teatro Auditorium dal lunedì al sabato ore 10-19
Cassa del Teatro Sociale dal lunedì al sabato ore 16-19
nelle giornate di spettacolo nel teatro che ospita lo stesso da un'ora prima dell'inizio
Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara