Nel 60° anniversario del bombardamento della Portela a Trento
Il Museo storico in Trento in collaborazione con il Comune di Trento e l'Associazione vittime civili di guerra-Sezione di Trento organizza per martedì 2 settembre 2003 una cerimonia di commemorazione per ricordare il 60° anniversario del bombardamento della Portela a Trento.
Il 2 settembre 1943 intorno a mezzogiorno, preceduto alle ore 11.40 dall'allarme antiaereo, le forze alleate anglo-americane scatenarono il primo bombardamento su Trento causando un impressionante numero di vittime. Circa 200 persone persero la vita sotto le macerie causate dall'incursione che vide interessata in particolare l'area della città che comprendeva piazza Leonardo da Vinci, via Prepositura, Via San Giovanni, piazza S. Maria Maggiore, via Roma e via Torre Vanga. Da quella data e fino alla fine della guerra la città fu sottoposta ai bombardamenti con una media di 5 allarmi al giorno e la popolazione costretta allo sfollamento o alle fughe nei rifugi antiaerei. Alla fine della guerra si contarono più di 350 vittime tra i civili e considerevoli danni alla città che vide devastato il quartiere della Portela.
PROGRAMMA
ore 17.30 Celebrazione della S. Messa nella Chiesa di Santa Maria Maggiore celebrata dal Vescovo Luigi Bressan
ore 18.00 Corteo fino al Monumento ai caduti in Piazza della Portela
Interventi:
Alberto Pacher Sindaco di Trento
Giuseppe Ticò Presidente dell'Associazione Vittime Civili di Guerra
Giuseppe Ferrandi Direttore del Museo storico in Trento
Altre iniziative a cura del Museo storico in Trento e della Provincia autonoma di Trento
martedì 2 settembre 2003
ore 11.00 - Castello del Buonconsiglio Conferenza stampa di presentazione del Comitato provinciale per il 60° della Resistenza
ore 11.40 e ore 14.30 Sirene d'allarme a ricordo dell'inizio e della fine del primo bombardamento di Trento
ore 20.00-24.00 - Torre Vanga Proiezione su schermo gigante di un breve montaggio documentario sul bombardamento di Trento.
Provincia Autonoma di Trento
Progetto "Sessantesimo della Resistenza"
La Giunta provinciale ha avviato un importante progetto per ricordare e celebrare il Sessantesimo della Resistenza. Lo vuole fare in maniera adeguata, con spirito attento e consapevole, per trarre dagli avvenimenti di quei giorni motivi di riflessione anche per l'oggi.
Parlare della Resistenza vuol dire rifarsi ad un periodo che rappresenta uno dei momenti fondanti della democrazia italiana, periodo durante il quale il Trentino è stato coinvolto in maniera significativa, quanto complessa, in avvenimenti che richiedono una attenta e consapevole rivisitazione.
Il sessantesimo anniversario della Resistenza deve quindi rappresentare un'occasione per avviare una riflessione complessiva sul fenomeno in Trentino. Una riflessione che deve essere capace di andare al di là delle pur necessarie cerimonie di celebrazione, per dar vita ad una fase meditata di ricerca e di sviluppo della memoria della comunità provinciale. L'auspicio è che avvenga al di fuori di approcci di tipo ideologico.
Si tratta di impostare un lavoro che parta innanzitutto dalla raccolta sistematica delle memorie e delle testimonianze di chi ha vissuto il periodo 1943 -1945.
Questo progetto permetterà di avviare così un processo di ricostruzione storica complessiva. Un cammino che vuole essere aperto alla comprensione dell'intero fenomeno della guerra, dell'occupazione, della Resistenza.
Per questo si è pensato alla costituzione di un "Comitato provinciale per il sessantesimo della Resistenza" nel quale siano rappresentate le componenti istituzionali e associazionistiche che hanno legami con la storia e la memoria di quel periodo. Tale Comitato sarà affiancato da un "Comitato scientifico" con il compito di proporre le iniziative di ricerca, analisi e divulgazione.
Presentazione del progetto "Sessantesimo della Resistenza" il giorno 2 settembre 2003, alle ore 11.00 presso la Sala Grande del Castello del Buonconsiglio. La presentazione sarà preceduta alle ore 10.30 dalla proiezione del video "Le ali maligne" sui bombardamenti della città di Trento durante al Seconda Guerra Mondiale.