Non ci vuole un fisico bestiale | Vulnerabilità e forza in democrazia

Incontro con Luigi Manconi, sociologo, scrittore, già senatore e sottosegretario al Ministero della Giustizia

Incontri e convegni

 In collaborazione Fondazione Museo Storico del Trentino

 

“Non ci vuole un fisico bestiale”: rovesciando il messaggio della celebre canzone, si può proporre una visione della democrazia come spazio di ascolto, cura e tutela della vulnerabilità? Partendo da questo spunto, Luigi Manconi, sociologo, intellettuale e militante instancabile in ascolto del dolore che attraversa la società (da quello dei carcerati, a quello dei migranti, a quello delle vittime di povertà
e discriminazione), riflette sulla fragilità come cifra politica e umana, capace di restituire senso alle istituzioni democratiche. In un tempo segnato da disuguaglianze, paure e retoriche securitarie,
solo la consapevolezza del limite - individuale e collettivo - e la capacità di capire la condizione di chi
sta in basso possono generare giustizia e convivenza. 

Nell’incontro dal titolo Non ci vuole un fisico bestiale. Vulnerabilità e forza in democrazia, in programma martedì 12 agosto alle 20.30 al Teatro comunale di Telve Luigi Manconi ci accompagnerà, a partire da questi presupporti, nel lungo viaggio alla riscoperta della fragilità, del suo valore politico, oltre che umano.

«La forza è ciò che rende chi la subisce una cosa. Ma c'è una forza che non schiaccia: quella che custodisce, che ascolta, che salva» scriveva la filosofa francese Simone Weil all’inizio del Secondo conflitto mondiale, scenario di caduta di molti governi democratici.
Ed ecco che già allora, come oggi, esisteva una forza diversa da quella della violenza e della prevaricazione, capace di inserire nel proprio alveo la fragilità come cifra d’esistenza. Una democrazia può dirsi tale solo se capace nella sua interezza di “mostrare i muscoli” per proteggere e promuovere il benessere di tutti i cittadini, inclusi coloro che sono più
vulnerabili o che si trovano in situazioni di svantaggio. E qui la sorpresa: un sistema che non si preoccupa dei suoi membri più fragili rischia di diventare non solo più iniquo, ma anche più instabile.

L’incontro con Luigi Manconi è il sesto appuntamento della rassegna “Agosto degasperiano – Allenare la democrazia”, che finora ha visto tra i suoi protagonisti Lilian Thuram, Marco Aime, Serena Danna, Annalisa Camilli, Michele Ainis, Michela Ponzani. Lo precede l’incontro con Silvia Bencivelli, domenica 10 agosto a Roncegno Terme, mentre seguirà il consueto appuntamento della Lectio degasperiana del 18 agosto, quest’anno con Gianfranco Astori, Consigliere del Presidente della Repubblica.

 

LUIGI MANCONI

Con una carriera che spazia dall’accademia al giornalismo, dal Parlamento all'attivismo per i diritti umani, Luigi Manconi si è affermato come una delle voci più lucide e controcorrente nel panorama italiano. Già docente di Sociologia dei fenomeni politici, ha saputo coniugare il rigore intellettuale con una costante attenzione alle dinamiche sociali e alle ingiustizie. Sottosegretario di stato al Ministero della Giustizia dal 2006 al 2008 sotto il Governo Prodi ha portato avanti battaglie significative in difesa dei diritti delle minoranze, dei detenuti e delle vittime di discriminazione. Nel 2001 fonda A Buon Diritto onlus, di cui è tuttora presidente, a salvaguardia dei diritti fondamentali di ogni persona.

Costi

PRENOTAZIONI

Tutti gli appuntamenti dell’Agosto degasperiano sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Per assicurarsi l’ingresso all’evento è necessaria la prenotazione dei posti da effettuarsi esclusivamente online attraverso la piattaforma Tickettailor.com

INFO

Per assistenza o informazioni è possibile contattare il numero 0461.314845 o scrivere a eventi@degasperitn.it

ACCESSIBILITÀ

Le persone con disabilità fisica (mobilità ridotta o in carrozzina) che volessero partecipare all'evento devono chiamare il numero 0461.314845 o scrivere a eventi@degasperitn.it.

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