Noom/69

Filosofia, religione e scienza sono tutte maniere diverse di rispondere ad uno stesso insieme di domande essenziali: perché, come, quando?
L'ossessiva e compulsiva ricerca di una risposta è da sempre una caratteristica negli esseri umani che nei secoli hanno indagato sulla giustizia, sul bene, sul vero, sulla realtà e sulla finzione. Partendo proprio dalla finzione in NOOM/ 69 lo spazio scenico propone un'indagine ricreativa, un posto di sfida, di annunciazione e di scoperta, perché no, della personale verità. Lo spettacolo propone monologhi impossibili, personificazioni, collettivi extra ordinari, immagini, cicli, tutto sotto l'occhio attento di Selene.
L'arte non riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non lo è.
NOOM/ 69 si pone come lente d'ingrandimento sulla necessità della natura umana di porsi verso nuovi traguardi, verso la ricerca di nuovi mondi che altro non sono che la continua analisi di sé stessi e dei propri limiti.Ogni uomo desidera sbarcare su un pianeta diverso.
Attraverso gli artisti lo spettacolo aspira alla partecipazione partecipe dello spettatore tramite l'immediatezza della dimensione estetica in cui l'emozione domina la ragione.
NOOM/69
Regia e Coreografia: Silvia Marti
durata: 60 minuti senza intervallo