OHT – Office for a Human Theatre

Teatro

L’ospite di questa settimana è la compagnia fondata nel 2008 dal regista Filippo AndreattaOHT – Office for a Human Theatre (realtà trentina che “si occupa di paesaggio e di politica personale sottilmente affrontata nello spazio pubblico e privato”), impegnata in questi giorni al Teatro Sociale (fino al 21 novembre) con un lavoro di studio sull’uso di luci, suoni e movimenti della meccanica di scena.

Un lavoro che, a differenza del precedente, non si confronta con un capolavoro letterario come quello di Stevenson, ma intende focalizzarsi maggiormente su tutto ciò che ruota attorno allo spazio scenico. «Abbiamo deciso di non dedicare la residenza a uno spettacolo o a una produzione, ma all’immaginazione di un lavoro che ancora non c’è. – spiega la compagnia - Un omaggio all’inesauribile battaglia fra realtà e immaginazione, fra necessità di produrre e bisogno di sperimentare, fra spazi di visibilità e luoghi nascosti, che da sempre accompagna la storia dell’arte. Riempiremo con i colori quel vuoto che, paradossalmente, è venuto a crearsi con l’emergenza sanitaria. Puri, astratti, con una forma o privi di essa, i colori interagiscono fra loro sul palcoscenico senza regole e strutture gerarchiche; puro movimento o, per riprendere Goethe, i colori saranno “l’azione e la sofferenza della luce».

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GIORNATA 1

GIORNATA 2

GIORNATA 3

Un progetto di grande interesse che, a partire da oggi (mercoledì 18 novembre), troverà spazio anche sui canali online del Centro (sito internet e social), attraverso il #TEATROSBLOCCATO:

pillole video gratuite raccolte durante i giorni di residenza che permetteranno al pubblico di rimanere in contatto con la vita del teatro, partecipando alle diverse fasi di una produzione artistica, tra aneddoti, curiosità e approfondimenti raccontati direttamente dalle voci dei protagonisti.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it

parte di: #Teatro sbloccato