Oltre ogni soglia - Josef Kostner

Sculture e disegni

Mostra

A cura di Mario Cossali - Remo Forchini

"Un grande artista incompreso quando criticava gli autoctoni e il turismo di massa"

Le opere dell’artista Josef Kostner in mostra a Isera. Sarà inagurata venerdì 20 dicembre alle ore 18.00 presso il settecentesco Palazzo de Probizer di Isera la Mostra dedicata ad Josef Kostner, il grande artista gardenese scomparso nel 2017.

Si tratta di 25 sculture in bronzo e di 30 opere di grafica che sono state presentate oggi a Trento in un incontro che ha visto la partecipazione della figlia Eveline Kostner e del presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher in rappresentanza della Regione, ente che ha patrocinato l’iniziativa assiene al Comune di Isera presente con la Sindaca Erica Rigotti e l’assessore alla cultura Federico Rosina.

Nel presentare la Mostra, i curatori Mario Cossali e Remo Forchini hanno sottolineato come l’intera opera di Kostner può essere a ragione definita come “Un ponte tra mondi – il Trentino, l’Alto Adige Sudtirol e la terra ladinia – che si sono parlati e si parlano ancora oggi molto poco”, un’occasione culturale tutt’altro che localistica o rurale.

In effetti si tratta della prima significativa mostra dopo la morte di Kostner che nella sua vita ha saputo superare la tradizione ispirazione dell’arte gardenese per sperimentare nuovi territori artistici che, a giudizio di Michil Costa, lo hanno avvicinano a monumenti della scultura come Henry Moore.

E il respiro mitteuropeo dell’opera di Kostner è significativamente rintracciabile anche nella scelta dei curatori e della famiglia dell’artista di stampare un catalogo ( Publistanza di Pergine Valsugana) in tre lingue, italiana, tedesca e ladina, a testimoniare l’universalità del suo linguaggio artistico.

Infatti, non a caso, nella presentazione del catalogo Arno Kompatscher il presidente della Regione Trentino Alto ( e della Provincia di Bolzano) definisce Kostner come una “presenza importante della creatività artistica della nostra Terra, orgogliosa della sua origine e della sua particolarità, tra forma moderna e radice antica”.

Dal canto suo la sindaca di Isera Erica Rigotti ha definito la Mostra come “un prezioso simbolo di quel confronto tra comunità linguistiche che nella nostra realtà regionale è la linfa di ogni futuro auspicabile”.

( Agenzia Giornalistica L'Opinione)

Costi

ingresso libero