Paola Turci in concerto
Lidea è semplice ed efficace: una ragazza con la chitarra, una giovane cantautrice romana, con una bella voce e una presenza solare e affascinante, da lanciare in Italia sulla scia del ritrovato interesse per la musica acustica al femminile. Così Paola Turci si presenta al pubblico nel 1986, debuttando a Sanremo tra le nuove proposte con Luomo di ieri, brano con cui si aggiudica il primo di numerosi Premi della Critica. La sua etichetta discografica di allora è la IT di Vincenzo Micocci, lo scopritore di Venditti e De Gregori, uno dei personaggi più influenti della scena discografica romana indipendente. È lui a puntare sullidea di una cantautrice che sia capace di rinverdire i fasti del Folkstudio e al tempo stesso di saper guardare a un pubblico più pop. Non è importante che Paola ancora scrivesse molto poco: il suo primo successo è infatti una cover di Luka di Suzanne Vega - la ragazza del Village di New York che in italiano diventa Mi chiamo Luka. Nel 1987 Paola torna al Festival di Sanremo per proporre Primo tango, altro brano premiato dalla critica e contenuto nel suo primo album, RAGAZZA SOLA, RAGAZZA BLU, pubblicato nell'88 non prima di aver visto la terza partecipazione di Paola a Sanremo, con Sarò bellissima (altro Premio della Critica). Lalbum è prodotto da due personaggi di primo piano della scena romana, il cantautore Mario Castelnuovo e il paroliere Gaio Chiocchio (autore dei testi di molte delle prime canzoni di Amedeo Minghi). L'album riceve discreti consensi, tanto da portare Paola a una quarta partecipazione a Sanremo, dove si presenta con Bambini, brano che le consente di vincere il Festival nella sezione dedicata alle nuove proposte (oltre a un nuovo Premio della Critica) e di lanciare con il giusto rilievo il suo secondo album, PAOLA TURCI ('89), che contiene un altro classico del suo repertorio, Ti amerò lo stesso. I concerti estivi preludono al lavoro per un nuovo album, anticipato ancora una volta da una nuova partecipazione sanremese con il brano Ringrazio Dio: il disco si intitola RITORNO AL PRESENTE ('90) e contiene un altro piccolo gioiello della produzione di Paola Turci, Frontiera.
Nel '91 arriva CANDIDO, salutato come lalbum della maturità, a cominciare dal titolo un chiaro riferimento al personaggio creato da Voltaire e da una scrittura che acquista profondità senza rinunciare alla piacevolezza e alla semplicità, come testimoniano brani come Il filo di Arianna, Stringimi stringiamoci e Dove andranno mai i bambini come noi. Dopo cinque partecipazioni consecutive alla manifestazione canora più importante e seguita d'Italia e quattro album che illustrano in modo decisamente riuscito il mondo artistico e musicale a cui Paola fa riferimento, la sua vita - e di conseguenza la carriera - subiscono un serio contraccolpo in seguito a un brutto incidente automobilistico, che costringe Paola a un lungo periodo di convalescenza. Lincidente coincide quasi con la pubblicazione di uno dei suoi migliori album, RAGAZZE ('93), scritto per metà da Paola e con la partecipazione ai testi di Gaio Chiocchio. Lalbum è trainato da una nuova partecipazione sanremese con Stato di calma apparente e dal singolo scritto per lei da Luca Carboni, Io e Maria. Lincidente ha rinsaldato ancora di più il rapporto tra Paola Turci ed il suo pubblico, che non manca di manifestarle il suo affetto e fa diventare Ragazze uno dei suoi album più celebrati.
Ma qualcosa sembra essersi spezzato nella formula magica che ha guidato finora la direzione artistica di Paola: di fatto RAGAZZE è il primo album inciso per una nuova etichetta discografica, la BMG e limpressione è quella che lartista romana abbia voglia di iniziare a esplorare ambiti musicali più ampi di quelli frequentati fino a quel momento. Nel '94 Paola partecipa ad un album tributo a Lucio Battisti, facendo sua Ancora tu e dando prova di grandi capacità come interprete.
prevendite a partire da lunedì 21 ottobre presso:
- le casse del Teatro Auditorium e del Teatro Sociale dalle ore 10 alle 19 dal lunedì al sabato
- le Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
e inoltre:
a Trento: Radio Dolomiti, R.T.T La Radio, Promoevent Service, Radio Italia, Trentino Mese
a Bolzano: Baba's dischi
a Rovereto: Musica 3000
a Riva del Garda: Disco Time
Una riprova evidente del nuovo percorso arriva con lalbum successivo, UNA SGOMMATA E VIA (1995), un disco dal piglio decisamente rock che porta le firme di Vasco Rossi e del suo produttore Guido Elmi. E allora balliamo, la title-track, Nosy-Be e la cover di Luigi Tenco E se ci diranno sono soltanto alcuni degli episodi più riusciti di questo lavoro, che fa uscire nuovamente Paola allo scoperto dopo un periodo di grande fermento creativo. Nel 1996 arriva una nuova partecipazione al Festival di Sanremo con Volo così, insieme a La felicità unico inedito di una raccolta di successi intitolata VOLO COSI 1986-1996, che risolve il contratto discografico con la BMG e prepara Paola a nuove sfide.
Larrivo alla WEA coincide infatti con un nuovo tratto di percorso, inaugurato dallalbum di cover OLTRE LE NUVOLE (1997), raccolta di brani degli anni 80 (tra gli autori Howard Jones, Jim Capaldi, Simple Minds) tradotti in italiano "Sai che è un attimo", "Mi manchi tu" (cover di Missing you di John Waite, brano scelto anche come singolo), Lei non cè, Non Piango mai, e linedita Solo come me, presentata a Sanremo 1998. La direzione presa sembra privilegiare una proposta più decisamente pop-rock, impreziosita dalle capacità vocali di Paola che adesso si concentra maggiormente sullinterpretazione. Lalbum ha un grande successo e raggiunge il disco di platino, spianando la strada ad un tour di successo e alla lavorazione di un nuovo disco, questa volta costituito, oltre che da cover, anche da diverse canzoni originali, tra le quali spicca Sabbia bagnata, scritta in coppia con Carmen Consoli. E proprio lamicizia con la cantantessa catanese, sua fan da anni, a portarla nuovamente a concentrarsi sulla scrittura di nuove canzoni. Nel frattempo lalbum MI BASTA IL PARADISO (2000) si muove più che bene, trainato da un singolo di presa immediata come Questione di sguardi, cover del brano This kiss della star doltreoceano Faith Hill, e viene ripubblicato nel 2001 arricchito dal brano che comporta per Paola la nona partecipazione al Festival di Sanremo, Saluto linverno, scritto anche questo insieme a Carmen Consoli. Segue un tour estivo che conferma Paola come una delle artiste italiane più seguite dal vivo, mentre le canzoni del nuovo album si affermano e le fanno guadagnare nuovo pubblico. Sarebbe forse il momento di pubblicare un live, o unaltra raccolta, che consolidi il felice momento artistico di Paola, ma lei è più che mai intenzionata a proseguire la strada iniziata con MI BASTA IL PARADISO; vuole tornare a comporre canzoni, e a cantarle senza troppi fronzoli. Daccordo con la WEA decide di sciogliere il proprio contratto e per un anno si concentra esclusivamente sulla scrittura. I brani di QUESTA PARTE DI MONDO nascono proprio così, da una ritrovata voglia di riflettere e di comunicare. Franco Cristaldi, bassista, la affianca alla produzione, mentre le canzoni tutte firmate da Paola tranne la title-track, cofirmata con Alfredo Rizzo - vengono registrate in una casa di campagna presso Ladispoli, sul litorale laziale. Pochi musicisti, un paio di presenze di prestigio (il Solis String Quartet e Massimo Giuntini dei Modena City Ramblers) e lalbum è pronto per uscire con la NUN Entertainment, in concomitanza a un nuovo contratto discografico.
Anticipato dalla pubblicazione del 1° singolo Mani giunte, è stato recentemente pubblicato il CD QUESTA PARTE DI MONDO decimo capitolo discografico della carriera di Paola Turci
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara