Presentazione del libro: L'apprendimento della vittima. Implicazioni educative e culturali della teoria mimetica
L'apprendimento della vittima: ecco due termini che usualmente non sono accostati, e che invece hanno molto da guadagnare quando sono associati.
Di solito si ritiene che l'apprendimento sia un processo neutrale e asettico, che deve svolgersi secondo metodi e programmi ben definiti.
La vittima invece è percepita per lo più come una nozione generica, che riguarda i massacri della cronaca storica e spicciola, o le rivendicazioni sociali.
Il comune interesse verso la teoria vittimaria elaborata da René Girard conduce invece i due autori del presente volume, lungo percorsi autonomi ma sostanzialmente concordi nei risultati, a esplorare i possibili frutti e risvolti di questo accostamento insolito, ma destinato a un grande futuro. La vittima ha molto da insegnarci.
L'apprendimento della vittima è il momento in cui conosciamo le vittime della nostra violenza occultata, e in cui la vittima prende coscienza di sé rifiutandosi, a differenza di tante vittime del nostro tempo, di fare altre vittime.
Com'è possibile questo?
Partendo dalla vittima più famosa e incompresa, crocifissa ad un legno duemila anni fa.
Parleranno nellordine:
S.E. Monsignor Luigi Bressan
Ch.mo prof. Giuseppe Beschin
Prof. Giuseppe Fornari
Prof. Claudio Tugnoli
Lincontro sarà coordinato da Ernesto Passante, direttore dellIPRASE del Trentino
organizzazione: IPRASE del Trentino Istituto Provinciale di Ricerca Aggiornamento Sperimentazione Educativi