Presentazione del libro: Nonviolenza
Zenone Sovilla, giornalista, presenta il libro di Lidia Menapace
Fausto Bertinotti, Lidia Menapace, Marco Revelli, Nonviolenza, Fazi editore
"Prima ti ignorano. Poi ti deridono. Poi ti combattono. Poi vinci" (Mahatma Gandhi)
Si può cambiare il mondo rinunciando per sempre a ogni violenza? Tre autorevoli voci della sinistra italiana spiegano perché rispondere di sì è oggi una necessità assoluta.
Fino a tempi recenti, la sinistra non si era mai dichiarata radicalmente nonviolenta. Tuttavia, i drammi quotidiani della guerra e del terrorismo, l'emergere dei nuovi movimenti, il moltiplicarsi delle manifestazioni per la pace nelle piazze di tutto il mondo costringono oggi a ripensare profondamente il rapporto fra cambiamento politico-sociale e ricorso alla forza.
Tre fra i più autorevoli esponenti della sinistra italiana difendono qui la necessità e la concretezza della nonviolenza come baluardo contro la barbarie globale, come unica opzione in grado di promuovere un cambiamento reale. Bertinotti invita la sinistra a dichiararsi chiaramente nonviolenta, nella convinzione che l'indipensabile critica al capitalismo può prendere corpo e forma solo all'interno di una visione pacifica dei rapporti umani; Menapace individua nei movimenti operaio e femminista i germi delle pratiche e del pensiero nonviolenti di oggi, e propone che queste idee trovino spazio adeguato nelle leggi e nelle istituzioni europee; Revelli denuncia senza conciliazioni i momenti più violenti nella storia delle ideologie rivoluzionarie e spiega perché la nonviolenza sia oggi a pieno titolo fra i principi irrinunciabili della sinistra.
Questo è un pamphlet di rara urgenza, che si rivolge a chiunque dubiti che la violenza sia davvero inevitabile, a chiunque osservi oggi le sue conseguenze tragiche nel panorama dei rapporti economici e politici globali.
organizzazione: Libreria punto Einaudi