Presentazione del libro di Luigi Serravalli Dis/giungere Basilea

Convegno

A pochi mesi dalla scomparsa, la Biblioteca civica e Archivi storici di Rovereto e la casa editrice U.C.T. di Trento rendono omaggio a LUIGI SERRAVALLI, grande personalità della cultura. Presentando l’ultimo romanzo, “Dis/giungere Basilea”, edizioni U.C.T:, Trento, 2002.
La presentazione è affidata al prof. Franco Rella, docente di estetica presso la Facoltà di Arti Visive di Venezia, e a Carlo Martinelli, autore di diverse introduzioni alle opere di Serravalli.

Nella prefazione al romanzo Franco Rella - docente di estetica presso la Facoltà di Arti Visive di Venezia - spiega già che non si tratta di una storia fine a se stessa, ma di un vero e proprio percorso all’interno di un’identità individuale complessa e sfaccettata, fatta di numerose pieghe che nascondono facce anche diverse e “dis/giunte”.
“Il protagonista di questo racconto è in treno. Sta viaggiando verso Basilea. Come ogni anno è qui, a questo appuntamento, alla Kunsthalle, per la grande rassegna d’arte. E’ il suo mestiere: viaggia, osserva e scrive d’arte…E’ a Basilea per veder le opere della Kunst Messe, ma egli non entra nella Kunst Messe…Il viaggio a Basilea altro non è che la ricerca di questo non-luogo, di questa atopia, per avviare lo studio della geografia di se stesso…Il protagonista vede se stesso e vede Basilea e vede il mondo. La disgiunzione apre crepe in cui gli occhi possono, almeno per un tratto, entrare nel buio.”
Luigi Serravalli è nato a Bologna nel 1914. Negli anni Cinquanta si è trasferito prima a Merano, poi a Rovereto dove è rimasto, fino a questo suo ultimo anno di vita. Critico d’arte, di cinema e di letteratura, scrittore e viaggiatore, era socio dell’Accademia degli Agiati e faceva parte del Comitato di Redazione della rivista della Galleria Civica di Trento e delComitato Scientifico del Mart. Nel 1991 il Comitato Scientifico della rivista U.C.T. - Uomo Città Territorio gli ha consegnato il premio “Trentino dell’anno” nella sezione “Una vita per la cultura”.