Proiezioni TrentoFilmFestival

Cinema

59° TrentoFilmFestival
Proiezioni

Giunta alla sua quinta edizione, “Eurorama. L’Europa dei popoli nei festival del film etnografico”, rassegna cinematografica organizzata dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige in collaborazione con il Trento Film Festival, propone ancora una volta a Trento il meglio del cinema etnografico d’interesse europeo. Il programma presenta tredici film vincitori, premiati o selezionati presso alcune delle più importanti rassegne del cinema etnografico in Europa: Parigi (Francia), Belgrado (Serbia), Rovigno (Croazia), Torún (Polonia), Mosca (Russia), Nuoro (Italia), Londra (Gran Bretagna), Bergen (Norvegia), Vienna (Austria), Tartu (Estonia), Gottinga (Germania), Lubiana (Slovenia), Joensuu (Finlandia). Un viaggio cinematografico complesso e affascinante, che ci consente di conoscere meglio la poliedrica identità di un continente, le cui culture e tradizioni, all’occhio attento e curioso dell’antropologo visuale, appaiono quanto mai vitali e mutevoli.

15.30
Shaman tour
Laetitia Merli | 63, Francia, 2009
Enkhetuya e la sua famiglia sono allevatori di renne, nel nord della Mongolia; lei è una famosa sciamana. Vivono di turismo, chiedendo soldi per foto e riti sciamanici.
Ogni estate, Enkhetuya e la sua famiglia costruiscono il loro accampamento sulle rive del Lago Huvsgul, nel nord della Mongolia. Sono Tsaatan, allevatori di renne e lei è una famosa sciamana. Vivono di turismo, chiedendo soldi per foto, souvenirs e riti sciamanici. Quest'anno, altre famiglie Tsaatan hanno previsto di spostarsi dalla taiga verso il lago per avere una parte nel business turistico. La competizione per essere il primo accampamento sulla strada percorsa dai turisti è sempre più dura. Il film esplora le relazioni tra cittadini e turisti, nonché le strategie messe in atto dalle famiglie per sopravvivere in un mondo globalizzato.

The last tightrope dancer in Armenia
Arman Yeritsyan, Inna Sahakyan | 55, Armenia, 2009
Zhora e Knyaz sono stati i danzatori funamboli più famosi dell’Armenia. Oggi sono gli unici maestri in grado di insegnare al giovane Hovsep, questa antica arte.
Zhora, 78 anni, e Knyaz, 77 anni, erano un tempo i funamboli più famosi dell’Armenia. Oggi sono gli unici maestri che possono salvare quest’arte tradizionale dalla scomparsa. A lungo rivali acerrimi, si incontrano per addestrare l'unico apprendista funambolo rimasto nel loro paese. Hovsep, un ragazzo orfano di 16 anni, deve decidere se accettare o meno il ruolo del danzatore funambolo, in una società che ha abbandonato sia lui, che questa antica forma d'arte.

She River
Rossella Schillaci | 67, Italia, 2008
Il film è un viaggio visivo e narrativo, suggestivo e affascinante, sulle rive del fiume Po e dei suoi affluenti, nelle aree del Mantovano e del Cremonese.
Il film è un viaggio visivo e narrativo, che rappresenta il risultato di una ricerca etnografica e antropologica svolta nelle aree del Mantovano e del Cremonese, sulle rive del fiume Po e dei suoi affluenti. Segni e saperi si intrecciano nel territorio, seguendo il passaggio dell'acqua e restituendo tratti culturali di un paesaggio immenso e mutevole, suggestivo e affascinante, caratterizzato dallo scorrere del fiume.

Forsaken Paths
Rüya Arzu Köksal | 36, Turchia, 2006
Ogni giugno la tribù seminomade dei Çepni (Mar Nero) porta le mucche nei pascoli a duemila metri di altitudine, chiamati “yayla”, distanti circa 20 chilometri, ossia due giorni di cammino. Oggi solo poche famiglie percorrono ancora i vecchi sentieri che conducono alle montagne dove da sempre i Çepni vivono durante i mesi estivi. La storia descrive questo viaggio denso di colori attraverso il racconto di tre donne di 20, 28 e 77 anni. Loro sono l’espressione di un tempo che scorre: il passato legato alla tradizione che vede tutto perdersi e il presente che abbandona i vecchi sentieri montani per la strada che porta a Istanbul, alla ricerca di un lavoro in città

20.30
Akashka. Spring prayer Kasha
Elena Popova, Anatoly Dobrenkov | 13, Russia, 2009
Il film documenta il rituale del Kasha, presso un villaggio della popolazione degli Udmurts, nella Russia centro occidentale. La “Primavera Kasha” simboleggia il futuro raccolto e i buoni auspici.
La “Pasqua Budzym Nal” viene chiamata dalla popolazione degli Udmurts “Grande Giorno”. Il lunedì successivo la gente di Pelga Karamas, un villaggio situato nel sud dell’Udmurtia, preparano un pasto speciale: il rituale del Kasha. Lo chiamano Akashka Dzhuk - il Kasha dell’aratro, o Kasha di Primavera. L'intero villaggio viene coinvolto. Gli adolescenti raccolgono cibo, gli anziani li accompagnano, intonando dei canti. Il Kasha di Primavera simboleggia il futuro raccolto e gli auspici di felicità per l’anno intero. Questo è ciò che gli abitanti del villaggio credono da molto tempo, e tutti vogliono prenderne parte.

The Third Violin
Reinhardt Björn | 90, Romania, 2010
Ivan, contadino stabilitosi a Obicina (Romania) ha una grande passione per i violini; scoprirà un nuovo talento in Adi, un bimbo di 10 anni…
Ivan, un agricoltore della montagna rutena, nell’attuale Ucraina, è un uomo talentuoso. Suona diversi strumenti musicali, ma ha una passione particolare per i suoi violini. È anche capace di costruire scacciapensieri praticamente dal nulla. Ma il suo più grande talento, di cui non si è ancora accorto, è il senso dell'umorismo. E divertente e molto spiritoso, una scoperta cinematografica. Ivan scopre un nuovo talento in Adi, un bambino di 10 anni

LEGENDA
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