Proiezioni TrentoFilmFestival

Cinema

59° TrentoFilmFestival
Proiezioni

Giunta alla sua quinta edizione, “Eurorama. L’Europa dei popoli nei festival del film etnografico”, rassegna cinematografica organizzata dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige in collaborazione con il Trento Film Festival, propone ancora una volta a Trento il meglio del cinema etnografico d’interesse europeo. Il programma presenta tredici film vincitori, premiati o selezionati presso alcune delle più importanti rassegne del cinema etnografico in Europa: Parigi (Francia), Belgrado (Serbia), Rovigno (Croazia), Torún (Polonia), Mosca (Russia), Nuoro (Italia), Londra (Gran Bretagna), Bergen (Norvegia), Vienna (Austria), Tartu (Estonia), Gottinga (Germania), Lubiana (Slovenia), Joensuu (Finlandia). Un viaggio cinematografico complesso e affascinante, che ci consente di conoscere meglio la poliedrica identità di un continente, le cui culture e tradizioni, all’occhio attento e curioso dell’antropologo visuale, appaiono quanto mai vitali e mutevoli.

15.30
Firekeepers
Rossella Ragazzi | 57, Norvegia, 2007
Il joik, una forma di canto tradizionale Sami, recentemente è diventato più noto, soprattutto grazie alla popolarità della band Adjagas. Questo documentario esplora un affascinante tipo di performance in evoluzione e che rappresenta una forza guaritrice per il popolo Sami. Il film segue i giovani “joikers” Sara, Marielle, Gaup e Lawra Somby degli “Adjagas”, dal palcoscenico fin dentro le loro case, per rivelare come le questioni legate all’identità, alla lingua in via di estinzione e alla spiritualità siano strettamente legati con la loro musica.

Maurus, Nadia, Flurina
Ivo Zen | 60, Svizzera, 2009
Ogni anno a fine estate, decine di adolescenti si trasferiscono dalle loro valli nelle Alpi svizzere a Chur. All'età di quindici anni lasciano le loro case e famiglie per frequentare la scuola secondaria. Il film racconta tre ragazzi durante i loro primi anni d'indipendenza. Le speranze e le gioie, le paure e i dispiaceri.

18.00
Women of Geuzenveld
Nina Pieters | 33, Olanda, 2009
Geuzenveld è una parte di Amsterdam in Olanda, dove vivono molti immigrati turchi e marocchini. Molte donne stanno rinchiuse in casa con conseguenze negative sull’umore. Un giorno l'organizzazione “Be interactive” ha organizzato un corso di maratona, che ha preso avvio presso la scuola elementare, il luogo d’incontro di molte donne. Quihanno iniziato a correre, a volte anche di nascosto... Sembra semplice ma non lo è, perché agli occhi di molti vicini una buona madre musulmana dovrebbe rimanere a casa. E' facile immaginare come i vicini di casa abbiano potuto reagire quando il gruppo ha deciso di partecipare ad una competizione podistica a Casablanca, con la partecipazione di trentamila donne. Per la prima volta nella loro vita hanno fatto qualcosa per se stesse, senza coinvolgere la famiglia.

Itelmen stories
Liivo Nigla | 68, Estonia, 2010
Ambientato nella Kamchatka rurale (Russia orientale) dove ormai rimangono meno di 20 persone a parlare il linguaggio Itelmen, il film è un racconto struggente riguardante il significato sociale e personale di una lingua che, in quanto forma di comunicazione trasmessa oralmente, si sta estinguendo. L'azione del film ruota attorno ad una pratica usata anticamente della caccia allo zibellino con la rete. Due cacciatori si incontrano nell’ambiente selvaggio e nei villaggi della Kamchakta: una storia ricca di senso di appartenenza e di ricordi. Nostalgia e speranza pervadono l’intero racconto.

20.30
As long as the mines whistle, the crops will dance
Marie Devuyst | 56, Belgio, 2009
A Cransac poco tempo fa c’erano le miniere. Appena ieri, in questa piccola città in cui la cultura operaia e quella contadina si mescolavano, il carbone determinava i ritmi di vita. Il film ci introduce nella vita di due famiglie, una contadina e l’altra operaia. I nonni raccontano della vecchia Cransac, ricordano il rapido sviluppo del mondo che li circonda. Per i più giovani c’è molto da costruire. Alcuni hanno intenzione di riattivare la fattoria di famiglia, altri si rifiutano di seguire le tracce dei genitori e sognano solo di andarsene. Attraverso i ricordi e i progetti di ciascuno, viene raccontata una storia tra passato, presente e futuro, in cerca di un’identità.

G.I.O.C. Italian Catholic Workers Youth
Marina Anedda | 34, Italia, 2008
Cagliari, 2008, quartiere storico di Stampace. La G.I.O.C. (Gioventù Italiana Operaia Cattolica), associazione alla quale la Curia concede sin dal 1944 l’uso della chiesa di Santa Restituta come centro di aggregazione sociale, e che da allora, tra le sue tante attività organizza dopo averlo riscoperto, l’antico carnevale cagliaritano, si trova improvvisamente a dover restituire lo spazio per “la necessità” di riaprire la chiesa al culto. E sulla G.I.O.C. dovrà calare tristemente il sipario.

Mawla’s wedding
Zoltan Enevold | 52, Spagna, 2009
Mawla, un giovane del Bangladesh che vive a Madrid, sogna di avere una famiglia. Dopo sette anni decide di tornare nel suo paese per cercare una donna e per sposarsi.

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