Proiezioni TrentoFilmFestival

Cinema

TrentoFilmFestival
Proiezioni

Sesta edizione per la rassegna Eurorama, a cura dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina >>, in occasione del sessantesimo compleanno del TrentoFilmfestival.

14.45
Breath
Kullar Viimne, 59’, Estonia, 2011
Francesko è l'unica donna spazzacamino in Estonia. Cammina di porta in porta, aiutando le persone ad essere più sicure e a far respirare le loro case. Nella sua mente, il respiro e l'anima sono collegati. Francesko è una donna particolare, che segue la sua strada e ama risolvere le cose a modo suo. Un documentario originale, che a volte rende difficile capire se la protagonista stia fingendo oppure no.

Living like a Common Man
Isabelle Makay, Sanderien Verstappen, Mario Rutten, 65’,
Regno Unito/India, 2011
In molti paesi in via di sviluppo le nuove generazioni sognano di andare in Occidente; all'estero sperano di guadagnare, di acquisire esperienza e di poter migliorare la loro posizione sociale al rientro nel paese d'origine. Ma una volta giunti all'estero sono costretti a svolgere lavori di basso profilo e a vivere stipati in piccole case insieme ad altri immigrati. Il film segue la quotidianità in una di queste abitazioni nell'East London. I letti sono colmi di giovani indiani. Sapranno soddisfare i propri sogni e quelli delle loro famiglie?

17.00
Macedonians in Istanbul
Elizabeta Koneska, 35’, Macedonia, 2011
Il film parla di cittadini di origine macedone, nati a Istanbul. I loro antenati si sono trasferiti a Istanbul nel 19° e all'inizio del 20° secolo alla ricerca di lavoro. Appartenenti a religione cristiano ortodossa, festeggiano le loro ricorrenze e cerimonie in diversi edifici sacri, che in città vengono utilizzati a tal fine. I membri di questa minoranza appartengono a una piccola comunità di persone.

Border
Jaroslav Vojtek, 72’, Slovacchia, 2009
Durante la notte del 30 agosto 1946 il paese di Slemence, al confine orientale dell'Europa, è stato diviso in due parti dall'Armata Rossa. Una parte, Slemence Grande, è rimasta in Slovacchia (ex Cecoslovacchia), l'altra è diventata parte dell'Ucraina (ex Unione Sovietica) e le è stato dato il nome di: Slemence Piccola. Il confine, demarcato in modo assurdo e simile al famoso muro di Berlino, divide proprietà, famiglie e persino il cimitero. Il documentario racconta l'amara esperienza degli abitanti di Slemence, i quali sognano che uno dei confini più controllati dell'Unione Europea, un giorno possa aprirsi

19.00
Altra Europa
Rossella Schillaci, 75’, Italia, 2011
Nel novembre del 2008 circa 300 rifugiati somali e sudanesi occupano una vecchia clinica abbandonata in uno storico quartiere operaio di Torino. La clinica è per loro l'unico rifugio, nonostante l'allacciamento all'energia elettrica sia precario e pericoloso e l'acqua corrente ci sia solo in quelle che erano le vecchie cucine della clinica. Ma i rifugiati sono ben intenzionati a costruirsi qui un'alternativa, impegnandosi in corsi di avviamento al lavoro e nello studio della lingua italiana.

21.00
My Beautiful Dacia
Julio Soto, Stefan Constantinescu, 74’, Romania, 2009
"My Beautiful Dacia" è un'odissea stravagante e umoristica dal comunismo al capitalismo, visto dalla prospettiva di uno dei simboli più carismatici della Romania, l'automobile Dacia. Il film segue diversi rumeni - ricchi e poveri, vecchi e giovani - le cui vite hanno in comune un' autovettura umile, mostrando la trasformazione della società rumena. Questa automobile può essere la risposta ai cambiamenti sociali della Romania?

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