Proiezioni TrentoFilmFestival

Cinema

TrentoFilmFestival
Proiezioni

15.15
Solar System
Thomas Heise,100’, Germania, 2011
La quotidianità della piccola comunità indigena argentina dei Kolla (circa 1.500 persone) di Tinkunaku, una zona nel Nord della provincia di Salta nel distretto di Orán, è fatta di duro lavoro, con l'utilizzo di attrezzi e metodi produttivi poco più che primitivi, e di rituali familiari antichi, anche se non manca qualche indizio della modernità, come un trattore FIAT obsoleto o una motosega. Il ritmo delle loro giornate è scandito da una natura, al contempo, aspra e meravigliosa, nel grandioso paesaggio di Yunga e Quechua, e dal ritmo delle stagioni.

17.15
The Tundra Book: A Tale of Vukvukai, the Little Rock
Aleksei Vakhrushev, 105’, Russia, 2011
La storia è incentrata su Vukvukai e la sua comunità. Vukvukai, chiamato da tutti Piccola Roccia, è uno dei Chukchi che vivono nella parte orientale della Russia nella regione del Mare di Bering. Per tutta la vita è stato un pastore di renne ed è conosciuto nella sua comunità come il vero uomo della tundra la cui vita è unita a quella delle renne. La mandria dei Chukchi è composta da oltre 14.000 renne. Vukvukai vive in una delle zone climatiche più dure del mondo, il Circolo Polare Artico. La sua storia, che è anche quella del suo popolo, racconta di una lotta senza sosta per la sopravvivenza, e della comune credenza che seguire le pratiche degli antichi nomadi e le loro tradizioni culturali li aiuti a vivere nella tundra ghiacciata. Il film presenta uno sguardo su una terra remota e di una cultura sconosciuta che pochi hanno cercato di catturare. Finora la cultura nomade Chukchi è rimasta intatta

19.15
We Need Happiness
Alexandre Sokurov, 52’, Francia, 2010
Smembrata dalla storia, la comunità curda torna alla vita ogni anno durante la Festa di primavera, un antico rito di passaggio dall'adolescenza alla condizione adulta, esistente prima della islamizzazione. Al centro della narrazione si trova Senia, una vecchia donna a capo di una famiglia estesa che vive nel villaggio di Gawilan Botan nella regione del Bardarashm, a un'ora circa di macchina da Erbil, la capitale del Kurdistan iracheno. La sfida che il film affronta, al di là dell'apparente contraddizione, è di descrivere una comunità musulmana centro orientale attraverso il ritratto di una donna, una donna che governa la sua famiglia con mano di ferro.

21.15
Bachelor Mountain
Yu Guangyi, 95’, Cina, 2011
Nella foresta di Heilongjiang, provincia della Repubblica Popolare Cinese a nord est del paese al confine con la Russia e la Mongolia Interna, le forniture di legname sono diminuite dopo un secolo di intenso sfruttamento dei boschi. A causa di questo processo la maggior parte degli uomini del luogo ha perso la sua principale fonte di reddito. Nel frattempo l'aspirazione di ottenere un lavoro migliore ha portato le donne locali alla fuga verso le città vicine, creando una "montagna di scapoli" popolata da legioni di uomini impoveriti e solitari. Vivendo in un mondo fatto di estrema solitudine, il quarantaseienne San Liangzi, boscaiolo disoccupato che ha perso il lavoro e la moglie dodici anni prima, ha preso l'abitudine di parlare da solo con se stesso. E' stato segretamente innamorato per più di dieci anni di Meizi, l'unica donna sola e non sposata del villaggio. E ha trovato la maggiore soddisfazione della propria esistenza nello sbrigare spesso molte faccende per lei. L'uomo coltiva l'illusione dell'amore, che gli dà il calore necessario per sopravvivere in un ambiente difficile permettendo alla sua anima di volare al di sopra di una realtà aspra e sgradevole. Ma la sua ragazza non accetterà mai il suo amore perché a lei non piacciono gli uomini.

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