Prova a prendermi

Cinema

USA, 2002
Titolo originale: Catch me if you can
Genere: Commedia
Durata: 140'
Regia: Steven Spielberg
Cast: Leonardo DiCaprio, Tom Hanks, Christopher Walken, Martin Sheen

Frank W. Abagnale è un uomo dalle mille identità, prima di compiere ventun anni è già stato medico, avvocato e pilota di linea. Maestro nella truffa e nella frode finanziaria, Frank è il chiodo fisso dell'agente dell'FBI Carl Hanratty che un solo sogno catturarlo e assicurarlo alla giustizia. Ma Frank riesce sempre a batterlo sul tempo.

di Paolo Boschi
“Due topolini caddero in un secchio pieno di panna. Il primo topolino si arrese subito e annegò, invece il secondo si affannò a tal punto da trasformare la panna in burro, così potè arrampicarsi e si salvò. Io sono il secondo topolino”. E’ la storiella che il Frank W. Abagnale padre pronuncia davanti alla platea di un Rotary Club, la stessa che Frank W. Abagnale Jr. utilizza in veste di preghiera al desco presbiteriano del futuro suocero, giusto un attimo prima di rivelare che, dopo aver esercitato la carriera medica, ha intenzione di dedicarsi all’avvocatura (e senza aver conseguito nessuna laurea). Già, perché Prova a prendermi è la storia vera di un imbroglione vero, un giovane artista dell’inganno il cui Dna truffaldino discende direttamente dal padre, suadente e sfortunato proprietario di un’avviata cartoleria incastrato a vita dalle eccessive attenzioni del fisco, ma imprigionato nel recinto delle regole sociali. Il blocco professionale di Abagnale padre innesca il perverso meccanismo del divorzio, e Abagnale Jr., incapace di indicare uno dei genitori per l’affidamento, scappa per non tornare più indietro, munito soltanto di un blocchetto d’assegni intestato a suo nome. Nel bel mezzo dei favolosi (ed ingenui) anni Sessanta, col passare dei mesi Frank diventa un enfant prodige della truffa, specializzato nel piazzare assegni falsi sfruttando le falle congenite negli automatismi bancari e, ovviamente, carpendo la buona fede altrui. Per risultare un cliente più credibile per le banche il giovane protagonista fa ricorso al discreto fascino della divisa, spostandosi di continuo per gli States ed utilizzando di volta in volta impeccabili coperture: pilota di linea, medico, avvocato, addirittura agente segreto. Ruoli plausibili ed allestiti ‘studiando’ i relativi lessici professionali in TV (telefilm d’ambientazione medica o giudiziaria, come “Perry Mason”) ed al cinema (il Connery di Agente 007, licenza d’uccidere, per esempio). Nel frattempo i soldi truffati indebitamente diventano milioni di dollari e Frank si trasforma per davvero in un topolino inseguito da un implacabile gatto, ovvero l’irriducibile agente Fbi Carl Hanratty, specializzato in frodi fiscali e per il quale assicurare il ragazzo alla giustizia diventa in breve un fatto personale. Prova a prendermi dal punto di vista narrativo è costruito à rébours: si parte dalla fine per scoprire come si è arrivati a tal punto attraverso una serie di sequenze ordinate cronologicamente, sequenze in continua alternanza tra la prospettiva del giovane protagonista e quella del suo ostinato cacciatore. Dopo il thriller futuribile Minority Report Steven Spielberg torna dietro la macchina da presa con questa intrigante commedia poliziesca dal ritmo serrato, ottimamente interpretata da un magnetico Leonardo DiCaprio e da un (volutamente) rigido Tom Hanks. Nonostante Spielberg abbia fatto spesso ricorso ad episodi storici o di cronaca nell’ambito della propria filmografia – basti pensare a Sugarland Express, Amistad e Schindler’s list –, è la prima volta che il regista americano racconta un fatto vero in chiave di commedia. Prova a prendermi, ambientato in un’America che oggi non esiste più, non è comunque un semplice film d’inganni fraudolenti e scanzonati sulla falsa riga de La stangata, Ocean’s eleven o i Signori della truffa, ma si configura come una pagina paradigmatica del disagio giovanile e nasconde in tralice uno struggente rapporto padre-figlio. Un’irresistibile fiaba morale con risvolto edificante: il vero Frank W. Abagnale, infine catturato, è passato dall’altra parte della barricata, diventando un prezioso e stimato collaboratore dell’Fbi. Da non perdere. da: