Rovereto Digital Library

Risale a 260 anni fa la stesura dei Capitoli della Biblioteca civica approvati dal Consiglio comunale il 30 aprile 1764.

Precetti e principi finalizzati a regolamentare l’attività di una Biblioteca il cui patrimonio sarebbe stato “a beneficio pubblico" per sempre destinato.

La Biblioteca Tartarotti ha inteso mantenere l’antica promessa, amplificando ancor più la diffusione di un patrimonio culturale di inestimabile valore, dando vita alla Rovereto Digital Library.

Le collezioni digitali saranno consultabili grazie alla piattaforma di ultima generazione open source realizzata con DSpace GLAM di 4Science (Galleries, Libraries, Archives, Museums, calibrata per la gestione di tutte le tipologie di bene culturale), in grado di assicurare accessibilità, conservazione in cloud e visualizzazione ottimale (grazie all’ecosistema IIIF), nel rispetto di standard nazionali e internazionali di gestione dei beni culturali.

Avrà luogo una tavola rotonda, aperta a Tutti, sul tema dell’informatica applicata ai beni culturali, grazie alla partecipazione di esperti del settore.

Sarà disponibile anche il collegamento al webinar via Teams, al link: https://shorturl.at/rsP19 (apre il link in una nuova finestra)

Programma

Intervengono
Giulia Mori – Funzionaria bibliotecaria, Biblioteca Tartarotti
Digitale, perché? Sintesi di un progetto

Stefania Franzoi – Sostituita direttrice, Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale della Soprintendenza per i beni e le attività culturali
Dalla descrizione archivistica alla comunicazione: l’esperienza del Sistema informativo degli archivi storici del Trentino

Laura Zanette – Funzionaria esperta, Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali
Una Digital Library della provincia di Trento? Problemi e prospettive

Emilia Groppo – Head of the Cultural Heritage Division, 4Science
Scoperta e condivisione nell’ecosistema DSpace-GLAM

Anna Busa – Docente a contratto, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
La biblioteca digitale, un luogo in cui rinnovare l’incontro fra cittadini e memoria

1764-2024: 260 anni dopo la sua fondazione, la Tartarotti rinasce in digitale.