Settimana Pippo Delbono
«Settimana Pippo Delbono»
quattro giornate di teatro, cinema e incontri
La programmazione dello spettacolo «Racconti di giugno», in scena a Trento al Teatro Cuminetti nelle giornate di martedì 25 e mercoledì 26 marzo 2014, ha fornito al Centro Servizi Culturali S. Chiara l'occasione per proporre al pubblico una panoramica a 360° sull'opera di Pippo Delbono, una delle figure più interessanti e complesse della scena teatrale contemporanea.
La figura di questo drammaturgo, attore e regista, attivo in teatro e al cinema fin dal 1987, sarà indagata attraverso una serie di appuntamenti che, dal 24 al 27 marzo prossimi, figurano in calendario a Trento su iniziativa del Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con la proprietà del Cinema Astra, Biblioteca Comunale e MUSE.
Lunedì 24 marzo
ore 19.00 Trento - Cinema Astra
Grido
Proiezione cinematografica
Italia, 2006 - 65'
Pippo frequenta Economia e Commercio all'Università; la madre gli diceva che doveva trovare un lavoro vero e una bella ragazza, come tutte le persone "normali". Ma Pippo non desidera la vita noiosa, di routine, che i genitori volevano imporgli, così entra nell'Aeronautica militare, ma capisce che anche lì le regole non fanno per lui. La libertà la trova sulla scena, perché lo scricchiolio del palco è vero, le voci alterate dall'ampio spazio del teatro tornano indietro come echi leggeri, non sono mai spaventevoli, ma accarezzano l'udito, ti rendono sicuro di te.
Questa è la vera storia di Pippo Delbono, attore e regista (Grido è il suo secondo lavoro cinematografico). Metà piéce e metà documentario, Grido racconta l'incontro con Bobò, protagonista di sei spettacoli del regista. Il grido è quello che non uscirà mai dalla sua bocca (Bobò è sordomuto); è il grido dei reietti, degli emarginati, ai quali basterebbe "l'abbraccio adulto in un silenzio scenico visibile", come canta Paolo Conte nel brano che scorre sui titoli di coda.
Lunedì 24 marzo
ore 21.00 Trento - Cinema Astra
Amore carne
Proiezione cinematografica
Italia/Svizzera, 2011 - 75'
Nel corso dei viaggi, la piccola camera o il telefonino di Pippo Delbono catturano momenti unici, incontri ordinari o straordinari. Da una camera d'albergo a Parigi ad un'altra a Budapest, i percorsi intrecciano un tessuto del mondo contemporaneo. Insieme a tutti questi testimoni, alcuni famosi, altri no, che dicono o danzano la loro visione dell'universo.
A volte la camera agisce di nascosto. A volte riprende gli attimi che precedono una catastrofe - come il terremoto de L'Aquila. Oppure il dopo, come a Birkenau. Gli incontri (con sua madre, gli amici, gli estranei) sono altrettante immagini del mondo di ieri, di oggi, di domani. Un mondo che qualcuno racconta attraverso la musica (come il compositore e violonista Alexander Balanescu) o il gesto (come Marie-Agnès Gillot, danzatrice étoile de l'Opera di Parigi), oppure attraverso le parole (come l'attrice Irène Jacob) o il silenzio (come Bobò, lo storico attore sordomuto di Delbono, o come l'artista Sophie Calle e l'attrice Marisa Berenson). Da un'immagine all'altra, da un testo all'altro, da uno spazio all'altro, la camera ci parla dell'amore. Della poesia. E della carne. Con ciò che comporta di passione, ombra, dolore, tragedia e umorismo.
Mercoledì 26 marzo
ore 18.00 Trento - Cinema Astra
Incontro con Pippo Delbono
Mercoledì 26 marzo
ore 19.00 Trento - Cinema Astra
Sangue
Proiezione cinematografica
Italia/Svizzera, 2013 - 92'
Siamo alla fine del 2011 e Pippo Delbono e Giovanni Senzani, ex leader delle Brigate Rosse da poco tempo uscito di prigione, decidono insieme di tornare sul loro rapporto con la violenza, con i sogni di rivoluzione, con il mondo d'oggi e l'Italia in rovina. Per un libro, o un film
Ma, quasi che la realtà si facesse beffe dei loro progetti, la morte li sorprende. Pippo accorre al capezzale della madre malata, fervente cattolica nonché ex maestra elementare che detestava i comunisti. Intanto Anna, dopo aver pazientemente atteso che il marito Giovanni scontasse i suoi 23 anni di carcere, si ammala a sua volta.
Nonostante i loro sforzi, le due donne muoiono a tre giorni l'una dall'altra. Pippo e Giovanni si ritrovano improvvisamente orfani, indifesi, smascherati. Intanto L'Aquila, la città sfigurata dal terremoto e svuotata dei suoi abitanti, la città delle promesse e delle campagne politiche, oggi solitaria e anch'essa orfana, abbandonata, attende che qualcuno, finalmente, la riporti in vita.
Martedì 25 e mercoledì 26 marzo
ore 20.30 Trento - Teatro Cuminetti
Racconti di giugno >>
Spettacolo teatrale
Pippo Delbono, conosciuto soprattutto per i suoi allestimenti corali e suggestivi, sceglie in questo monologo una deriva intima e personale per raccontare se stesso. Lo spettacolo è una sorta di diario di bordo, un incontro aperto, lieve e doloroso, nel quale si intrecciano vicende quotidiane, esperienze personali e brani scelti dai testi degli spettacoli che lo hanno reso famoso.
Una chiacchierata/confessione con il pubblico per indagare il senso nascosto delle relazioni, la coscienza di una bellezza senza confini nelle storie, l'ardore (non solo etico) nelle scene della vita e nelle scene del teatro. Ma anche l'estasi delle cose che ti perdono e che gli altri non ti perdonano e quel qualcosa di se stessi mai detto, forse perché mai chiesto.
In «Racconti di giugno» (il mese in cui è nato), l'attore-autore si confessa senza reticenze e con pudore, in una dinamica di cronache e lampi della memoria, zigzagando tra le avventure della vita scenica e della vita vissuta.
Giovedì 27 marzo
ore 18.00 Trento - Biblioteca comunale
Incroci di pagine
Insignificanza. Gettare la luce sui problemi più seri senza serietà >>
Tratto dal libro di Kundera "La festa dell'insignificanza"
Conversazione con Pippo Delbono e Lucia Martinelli, ricercatrice e mediatrice culturale del MUSE.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara