Social Film
Rassegna di documentari indipendenti
4ª edizione
Rassegna a cura di Stefano Giordano
Nel gennaio /febbraio 2007 la terza edizione di Social Film (rassegna di documentari su importanti temi di diverso carattere sociale internazionale), ha riscosso un notevole successo di pubblico che ha affollato il teatro Cuminetti nelle cinque serate proposte. Si ritiene che a fronte dellinteressamento dimostrato dal pubblico e della ricchezza di materiale in continua rinnovata produzione, lesperienza sia da riproporre.
La funzione di Social Film è dunque sempre quella di proporre un cinema ai margini delle distribuzioni ufficiali, e conseguentemente alle reali possibilità di visione, per rispondere ad una domanda diffusa di visione/informazione, in forma diversa, con altre tematiche e problematiche della realtà contemporanea.
Social Film, oltre allo sguardo differente sulla realtà è poi unoccasione per esplorare il mondo del documentario, specialmente quello a tematica sociale, nelle sue forme più disparate: dalla denuncia, allincursione in ambito culturale.
Insomma in questi tempi il cinema documentario pare porsi come libero e agile strumento di presentazione di argomenti, sguardo su realtà diverse proposte in forma meno tradizionale e occasione per il confronto e lapprofondimento. Infine anche di spettacolo, per quanto drammatiche possano essere certi sguardi sulla realtà
Mercoledì 30 gennaio
Jesus Camp
di Rachel Grady, Heidi Ewing
Usa, 2006, 87
Jesus Camp, candidato all'Academy Award 2007, ci introduce nelluniverso dei ragazzi che crescono come cristiani evangelici. Il film segue Levi, Racheal e Tory nel campo "Kids on Fire" gestito dal pastore Becky Fischer nel Nord Dakota. Qui i bambini imparano a diventare devoti soldati dell'esercito di Dio e sono educati a "riconquistare l'America per Cristo". Indottrinati a credere che il global warming è una bugia e l'aborto un crimine, i ragazzi di Jesus Camp, e i loro genitori, sembrano determinati a conquistare la leadership del movimento dei cristiani conservatori e diventare parte attiva del futuro politico degli Stati Uniti.
Mercoledì 6 febbraio
U.S.A. contro John Lennon
di David Leaf, John Sheinfeld
Usa, 2006, 99
Prima dell'Iraq, prima dell'Amministrazione Bush, prima delle Dixie Chicks, di Bruce Springsteen, dei Pearl Jam
c'era John Lennon, il celebre musicista che ha usato la sua fama e il suo successo per protestare contro la guerra in Vietnam e per difendere la pace nel mondo. Il documentario ripercorre la metamorfosi che trasformò Lennon da amabile musicista pop a militante pacifista e a icona ispiratrice, rivelando la verità sul come e sul perché il governo degli Stati Uniti abbia cercato di metterlo a tacere.
Mercoledì 27 febbraio
Shadow Company
di Nick Bicanic, Jason Bourque
Canada, 2006, 90'
Le regole della guerra sono cambiate. Ogni anno migliaia di soldati privati sono impiegati nei vari conflitti in giro per il mondo. Queste persone, conosciute come "private security contractors" stanno cambiando in maniera irreversibile il modo di fare la guerra, ma per la gran parte della popolazione tale realtà e l'influenza che sta esercitando rimangono un mistero. Chi sono questi incaricati della sicurezza privati? Cosa fanno esattamente?n Perché lo fanno? Il documentario pionieristico e innovativo rivela le origini e gli sviluppi di questi moderni mercenari.
Mercoledì 5 marzo
La ciudad de los fotografos
di Sebastián Moreno
Cile, 2006, 80'
Mentre Augusto Pinochet stava al potere, negli anni 80 un gruppo di fotografi indipendente si faceva largo a Santiago del Cile: fotografavano quello ciò che non era stato pensato per locchio pubblico. Tutto iniziò con la pubblicazione di foto raffiguranti persone sepolte vive o appese a testa in giù a Longuér. Queste foto mostrarono al Cile e al mondo intero quello che stava realmente accadendo sotto la dittatura di Pinochet. LAssociazione Indipendente di Fotografi AFI in spagnolo era composta da fotografi professionisti e da semplici dilettanti. Il padre del regista, Sebastián Moreno, apparteneva a quel gruppo.
Mercoledì 12 marzo
Born into Brothels
di Ross Kauffman, Zana Briski
India, U.S.A., 2004, 85
Dis: Fandango
Le persone più marchiate nel quartiere a luci rosse di Calcutta, non sono le prostitute, ma i loro figli. Di fronte alla miseria più nera, agli abusi e alla disperazione, questi bambini hanno pochissime possibilità di sfuggire allo stesso destino della madre e crearsi unesistenza diversa. La storia dellincredibile trasformazione dei bambini che hanno conosciuto nel quartiere a luci rosse. Zana Briski, fotografa professionista, regala ai bambini una macchina fotografica e impartisce lezioni, insegnando loro ad apprezzare la bellezza e la dignità della loro espressività, rendendo la fotografia un mezzo di emancipazione.
organizzazione: Centro Servizi Culturali Santa Chiara