Social Film

Cinema

Rassegna di documentari indipendenti
10ª edizione
Rassegna a cura di Stefano Giordano

La sala del Teatro "Cuminetti" di Trento ospiterà, a partire dal 6 marzo e per cinque giovedì consecutivi, la Rassegna «Social Film» promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. Si tratta della decima edizione di un appuntamento rivolto agli appassionati del genere cinematografico del documentario, che non sempre riesce a trovare spazio adeguato nella programmazione commerciale.

Il calendario comprende quattro pellicole straniere e una di produzione italiana ed è stato curato da Stefano Giordano che, così come per le passete edizioni, ha scelto i film in calendario per le tematiche trattate, per il nome dei registi, ma soprattutto per uno strano intuito che ci fa pensare che possano essere meno prevedibili, visibili in sala, più azzardati.
Nel 2013 i concorsi principali dei due maggiori festival cinematografici italiani (Venezia e Roma) sono stati vinti da due documentari. Non è un caso. Si tratta di segnali importanti a compimento di un percorso in evoluzione da alcuni anni. Alcune di queste forme, sempre più "cinematografiche", di documentare nuove e passate realtà sono da tempo raccolte e proposte dalla rassegna Social Film.
Nell'edizione 2014 continua il percorso di visione/informazione proponendo liberamente tematiche e problematiche diverse: storia, politica, arte, società. Un'occasione per esplorare il mondo del documentario, proveniente spesso da un cinema ai margini delle distribuzioni ufficiali e, conseguentemente, delle reali possibilità di visione.
Nelle serate del giovedì in cui il Teatro "Cuminetti" ospiterà la rassegna «Social Film» - sempre con inizio della proiezione alle ore 21,00 - il pubblico potrà accedere alla sala gratuitamente.

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IL PROGRAMMA

Giovedì 6 marzo
The Act of killing
di Joshua Oppenheimer
Danimarca, Norvegia, Gran Bretagna, Svezia, Finlandia, 2012, 115'

Nel 1965 un colpo di stato dell'esercito depone il governo indonesiano. In meno di un anno chiunque si opponga alla dittatura militare viene accusato di comunismo e trucidato con l'appoggio dei paramilitari della Gioventù di Pancasila. Appartenenti ai sindacati e alla minoranza etnica cinese, contadini privati della propria terra e intellettuali sono giustiziati dai paramilitari e da piccoli fuorilegge elevati allo stato di killer spietati. Gli assassini di ieri, oggi sono uomini benestanti che hanno accettato di ricreare le scene delle loro torture ed esecuzioni, adattandole ai generi cinematografici preferiti: western, musical e gangster movie. Un documentario sconvolgente, una breccia verso il male assoluto.

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Giovedì 13 marzo
Sugar Man (Searching for Sugar Man)
di Malik Bendjelloul.
Svezia, Gran Bretagna, 2012, 86'

I primi anni '70 del rock americano sono una stagione talmente memorabile da costare il semi-anonimato a talenti come Sixto Rodriguez. Dopo due dischi, ed altrettanti insuccessi di pubblico, Rodriguez svanisce nell'ombra ma conquista - restandone ignaro - un successo incredibile nella peculiare realtà del Sud Africa dell'Apartheid, in cui i testi spregiudicati delle sue canzoni sono visti come una spinta alla ribellione. Ne nasce un culto così diffuso e duraturo da spingere un appassionato e un giornalista ad indagare approfonditamente su Sugar Man e sulla sua scomparsa ammantata nel mito. Premio Oscar come miglior documentario 2013.

Giovedì 20 marzo
EU 013 - l'ultima frontiera
di Alessio Genovese e Raffaella Cosentino
Italia, 2013, 62'

I Centri di identificazione ed espulsione (Cie) esistono da 15 anni in Italia. Ma questa è la prima volta che il Ministero dell'Interno autorizza una troupe cinematografica a girare all'interno delle strutture. L'esplorazione in questa realtà drammatica e contraddittoria non è soltanto un viaggio nei Cie, ma anche nel nostro immaginario. Perché, in fondo, la vera funzione dei Cie non è controllare i flussi migratori, come dimostrano le basse percentuali di rimpatri effettivi, ma è la materializzazione della frontiera. E su quel confine costruire l'identità del nemico, dalla cui invasione dobbiamo difenderci. Per questo gli autori si sono spinti oltre, seguendo il lavoro della polizia di frontiera all'aeroporto di Fiumicino, a Roma.

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Giovedì 27 marzo
La sostanza. Storia dell'Lsd
di Martin Witz
Svizzera, 2011, 89'

"Sdraiato a occhi chiusi, vedevo una processione infinita di immagini fantastiche e straordinariamente vivide, accompagnate da una girandola di colori tipo caleidoscopio. Dopo circa due ore tornai normale", così il chimico svizzero Albert Hofmann descriveva il suo primo incontro con l'LSD, scoperta per caso nei laboratori della Sandoz un giorno d'aprile del 1943. "La sostanza" è la straordinaria storia del tormentato rapporto tra l'umanità e l'LSD, da farmaco psichiatrico a sconvolgente bomba atomica della mente della generazioni hippie degli anni '60.

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Giovedì 3 aprile
The Square. Inside the Revolution
di Jehane Noujaim
Egitto, USA 2013, 90'

Gennaio 2011. La piazza Tahrir del Cairo si trasforma nel cuore pulsante di una speranza collettiva. Cristiani e musulmani la affollano fino all'inverosimile per ottenere un risultato che ormai è a portata di mano: l'uscita di scena del dittatore Mubarak e l'avvento della democrazia. Il giovane entusiasta Ahmed Hassan, l'attore angloegiziano Khalid Abdalla e l'aderente alla Fratellanza Musulmana Magdy Ashour sono tre fra le figure che emergono in un documentario che segue le vicende del popolo egiziano che passa dal trionfo alla disillusione, dall'esultanza allo sconforto, senza però mai perdere la speranza in un futuro di reale condivisione delle scelte fondamentali. La regista Johane Noujaim offre al pubblico un documento straordinario sia dal punto di vista dell'impatto visivo che da quello della ricostruzione di tre anni di storia egiziana.


organizzazione: Centro Servizi Culturali Santa Chiara