Soy Cuba - Salvador Allende
Social Film
America Latina ieri
Soy Cuba
di Mikhail Kalatazov (Unione Sovietica/Cuba, 1964, 35mm, 141)
Soy Cuba è composto da quattro storie di abusi e di violenze, collocate negli ultimi giorni del regime di Batista. I primi due episodi illustrano i mali che portarono alla rivoluzione, mentre il terzo e il quarto mostrano il diffondersi della chiamata alle armi castrista, che raggiunge trasversalmente i vari strati sociali.
Girato nel 1964, quando la guerra fredda era al culmine, Soy Cuba è un vero e proprio esempio di propaganda comunista, che si avvale della sceneggiatura del poeta russo Yevtushenko, oltre che della brillante regia di Kalatozov, per dimostrare linevitabilità della rivoluzione castrista.
Salvador Allende
di Patricio Guzmán (Belgio/Cile/Francia/Germania/Messico, 2004, 35mm, 100')
Il film ripercorre la vita di Salvador Allende, presidente del Cile sino all'11 settembre 1973 quando un colpo di stato, istigato e appoggiato dal governo americano, portò al potere la brutale dittatura del generale Pinochet, rovesciando così una rivoluzione pacifica e democratica.
Patricio Guzmán (Santiago del Cile, 1941), trova modo di mettere in pratica le sue idee marxiste in documentari sociali realizzati nel periodo del governo Allende. Successivamente al golpe di Pinochet emigra a Cuba e poi in Spagna, dove prosegue il suo lavoro di documentazione sulle cause del golpe e sulla memoria dei fatti politici cileni.
organizzazione: Centro Servizi Culturali Santa Chiara