Stelle e stalle, comete e Re Magi

Manifestazioni ed eventi

Stelle e stalle, comete e Re Magi: gli animali del presepe dal vivo al museo

Dal 19 novembre al 23 dicembre, nel centro storico di Trento a 100 metri dal Mercatino di Natale, sarà possibile osservare da vicino, conoscere e coccolare i classici animali del presepe: pecore, capre, una mucca ed un sino. Inoltre, in compagnia di espertia stronomi, osservazioni guidate del cielo, per imparare a riconoscere le costellazioni che guidaroni i Re Magi.

Uno sguardo scientifico sulla magia del Natale

Con l’arrivo del periodo natalizio, in tante famiglie, ma anche nelle strade e nelle piazze, si allestiscono i tradizionali presepi dove accanto ai personaggi principali, si trovano collocati i pastori, gli animali e la stella cometa che si dice abbia condotto i Magi fino alla grotta della natività.
Dal 19 novembre al 23 dicembre, nel cortile del museo, Stelle e stalle. Comete e re magi, propone un incontro ravvicinato con gli animali del presepe: un’opportunità di avvicinare il bue, l’asinello, le pecore e le capre che, come vuole la storia, hanno scaldato con la loro presenza la stalla ed assistito agli speciali eventi della notte di Natale.
All’interno del cortile del Museo, l’originale scenografia di uno shuttle spaziale appena atterrato, simbolo della modernità e delle conquiste dell’uomo, diventa la stalla avvenieristica all’interno della quale saranno custoditi gli animali. Alzando lo sguardo verso l’alto si potrà osservare la volta celeste e le costellazioni che gli studiosi indicano essere state presenti proprio in quei giorni di più di 2000 anni fa.
Ogni giorno, dalle 10.00 alle 18.00, dal martedì alla domenica, l’area sarà aperta al pubblico con un esperto zoologo che racconterà ai presenti le caratteristiche degli animali e le loro abitudini, le loro necessità ed i comportamenti, dando anche la possibilità agli interessati di toccarli senza paura o pericolo. Un momento per parlare di natura, coniugando i temi naturalistici a quelli astronomici, in un dialogo tra presente e passato, indagando l’astronomia di oggi e di ieri.
L’astronomo del museo spiegherà quindi tutti i segreti del cielo di quella notte, a partire dalla costellazione che ha tradizionalmente indicato la posizione della stalla e fino alle ultime scoperte scientifiche nel mondo dell’astronomia.

E per completare la visita, sempre all’interno del cortile, presso alcune casette in legno tipiche dei mercatini di Natale, si potranno acquistare e degustare prodotti caseari e dolciari.

In collaborazione con Mercatino di Natale di Trento e Azienda per il turismo Trento, Monte Bondone e Valle dei laghi

Approfondimento zoologico
Fin dalla preistoria la domesticazione di specie selvatiche ha giocato un ruolo molto importante per la vita dell’uomo, che da sempre è ricorso agli animali (e alle piante) per nutrirsi, coprirsi, spostarsi e cacciare. Partendo da antenati selvatici, l’uomo ha selezionato nei secoli (e lo fa tutt’ora) peculiarità ed attitudini a lui congeniali, ottenendo via via delle “razze” definite domestiche (proprio perché frutto dell’opera umana) che, pur conservando l’antenato comune, presentano caratteristiche morfologiche e comportamentali tra loro molto diverse, “scelte” a seconda dell’utilizzo previsto e dell’ambiente in cui vivono.
Le numerose razze documentate di animali da allevamento, come vacche, pecore, capre, asini, cavalli, galline e conigli rappresentano quindi un esempio di “biodiversità domestica”, un patrimonio di trasformazioni ed adattamenti che l’uomo ha ottenuto a partire dai ceppi selvatici e che, nelle condizioni di relativo “isolamento” o limitato scambio che hanno caratterizzato le agricolture tradizionali fino all’inizio del XX secolo, si è conservato in tutta la sua varietà e diversificazione geografica.
La trasformazione degli allevamenti tradizionali verso forme più standardizzate e la globalizzazione del mercato (che ha premiato alcune varietà e ne ha penalizzato altre), ha in pochi decenni determinato una drastica riduzione del numero delle razze allevate.
In questa avveniristica stalla, un po’ come un’arca del futuro, si possono riscoprire alcune antiche razze, oggi rare ma fortemente legate alla tradizione locale, alpina e trentina.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali