Stèphanie Hochet

Incontri e convegni , Presentazione libro
Stephanie Hochet [ twitter]

Tra le più importanti scrittrici francesi contemporanee, Stéphanie Hochet è considerata l’enfant terrible della letteratura d’Oltralpe.
Il suo sguardo ironico e caustico, capace di arrivare in profondità, è amatissimo dai suoi lettori.
Nata a Parigi nel 1975, ha esordito nel 2001. Ha sempre mantenuto con la sua città natale un rapporto di amore e odio, spesso al centro dei suoi libri.
Autrice di undici romanzi e di un saggio letterario, ha ricevuto il Prix Lilas (2009), il Thyde Monnier de la Société des Gens de Lettres (2010), e più di recente, nel 2017, il Prix Printemps du roman.
Ha curato una rubrica per “Le Magazine des Livres” e collabora attualmente con “Libération”, il quotidiano della sinistra francese.
Attualmente scrive per il settimanale “Le Jeudi”.
I suoi libri sono amatissimi e tutti pubblicati in Italia da Voland: noi siamo molto felici di vedere la nostra libreria inserita in un tour che l’ha vista protagonista a pordenonelegge.it  – Festa del libro con gli autori e a Parma a festeggiare il quinto anno di apertura degli amici della Libreria Diari di Bordo – Libri Per Viaggiare.
‘Il testamento dell’uro’ è il suo ultimo successo, dopo il riscontro enorme de ‘Un romanzo inglese’ e l’acuto ‘Elogio del gatto’.

LA TRAMA DEL LIBRO:
Una giovane scrittrice accetta di andare a presentare i suoi libri a un festival letterario nel sud della Francia, dove incontra una serie di bizzarri personaggi. L’atmosfera vagamente inquietante del paese si coagula soprattutto attorno a Vincent Charnot, il sindaco, che si rivela una sorta di guru, un visionario intenzionato a lasciare un segno alla posterità dedicandosi a progetti culturali trasgressivi. A questo scopo offre alla scrittrice un incarico a dir poco strano: redigere la “biografia” di una specie estinta da secoli, l’uro, l’animale preistorico che aveva affascinato persino i nazisti, al punto da spingerli a tentare di riportarlo in vita. Convinta dall’abile e carismatico sindaco e dagli esemplari di uro che le è stato permesso di vedere in segreto, la donna inizia a scrivere, trovandosi ben presto coinvolta in una cospirazione che si tinge sempre più di nero.