Sui sentieri della Resistenza in Cansiglio

Manifestazioni ed eventi

L'Associazione Museo storico in Trento propone un'iniziativa legata alla ricorrenza del 64° Anniversario della Resistenza intitolata "Sui sentieri della Resistenza in Cansiglio" per ripercorrere le orme dei partigiani lungo un itinerario che toccherà il rifugio Città di Vittorio Veneto sul monte Pizzoc, sede operativa del Comando Brigata Cairoli, attraverso un territorio molto suggestivo.
L'escursione è prevista sabato 30 maggio 2009 e sarà accompagnata dalla guida storica di Quinto Antonelli che arricchirà la nostra conoscenza dei luoghi e degli eventi della resistenza con letture di testi e di testimonianze.

PROGRAMMA
ore 06.00: partenza da Trento
ore 09.30: arrivo a Ponte Val Cappella
ore 12.00: sosta al Rifugio Città di Vittorio Veneto
Pranzo libero (al sacco o al rifugio)
ore 13.00: partenza per località Caldoten attraverso il sentiero naturalistico
ore 15.30: partenza per Belluno
ore 16.30: inizio percorso nel Bosco dei Castagni
ore 18.00: rientro
Arrivo previsto alle ore 20.00

L'iscrizione all'iniziativa è gratuita e può essere allargata a parenti e amici dei soci del Museo storico in Trento e a persone interessate. Sarà messo a disposizione un pullman per un massimo di 50 persone.
Le iscrizioni dovranno pervenire presso la segreteria (tel 0461-230482) oppure alla mail info@museostorico.it.
Per motivi organizzativi, prenotazione ed eventuali disdette devono pervenire entro lunedì 25 maggio 2009.

Il Cansiglio è un vasto altopiano che costituisce l'estrema propaggine delle prealpi friulane e carniche e si protende, tra il trevigiano e il bellunese, verso la pianura.
Nei boschi del Cansiglio si formò e operò gran parte delle formazioni partigiane venete. L'itinerario proposto che tocca anche il rifugio Città di Vittorio Veneto sul monte Pizzoc, sede operativa del Comando Brigata Cairoli, attraversa un territorio suggestivo, ma ora povero di tracce storiche evidenti. Ed è comprensibile: i partigiani dovevano dissimulare il più possibile la loro presenza. Si dovrà quindi accompagnare ed arricchire l'escursione con la nostra immaginazione, le letture, le testimonianze.
Si arriva sull'altopiano seguendo la statale: Belluno, Ponte alle Alpi, Puos d'Alpago, Tambre. L'itinerario a piedi inizia al Ponte Val Cappella (m 1098): si sale fino alla località Cadolten (1251) dove si prende il sentiero (poi tracce) verso il monte Pizzoc (m 1565). Sosta al rifugio Città di Vittorio Veneto (m 1547) che ostenta sulle pareti vecchie fotografie di resistenti. Qui è possibile anche pranzare. L'itinerario poi prosegue imboccando un sentiero naturalistico che attraversa parte della foresta e che ci riporta in località Cadolten e quindi al Ponte Val Cappella.
L'altopiano, che è patrimonio demaniale dello Stato ed è amministrato da tre diverse aziende forestali, è pure percorso da una serie di strade anche asfaltate, quasi tutte aperte alle macchine. È quindi inevitabile, di quando in quando, percorrere dei tratti ai bordi di tali strade.
Il percorso complessivo non supera le cinque ore.
Se c'è tempo, si potrà visitare anche il "Bus de la Lum", formazione carsica del tutto simile alle "foibe" istriane, uno dei luoghi più controversi della memoria resistenziale del Cansiglio.
Nel ritorno ci fermeremo a Belluno per una visita al Bosco dei Castagni dove, il 10 marzo 1945, fu impiccato Mario Pasi. Qui sosteremo per un breve omaggio alla sua memoria.


organizzazione: Associazione Museo storico in Trento