The Italian Job

Cinema

Dedicato a... Come si gira bene in Trentino

Titolo: The Italian Job
Origine e anno: Stati Uniti/Francia/Inghilterra, 2003
Produzione: Working Title Films; De Line Pictures; Paramount Pictures;
Studio Canal
Distribuzione: UIP
Regia: Felix Gary Gray
Interpreti: Mark Wahlberg (Charlie Crocker);
Charlize Theron (Stella Bridger);
Edward Norton (Steve Frezelli);
Seth Green (Lyle);
Jason Statham (Handsome Rob);
Mos Def (Left Ear);
Donald Sutherland (John Bridger);
Christina Cabot (Christina Grieco);
Franky G. (Wrench);
Soggetto: Troy Kennedy-Martin
Sceneggiatura: Donna Powers; Wayne Powers
Fotografia: Wally Pfister
Musiche: John Powell
Montaggio: Christopher Rouse
Scenografia: Charles Wood
Costumi: Mark Bridges
Durata: 111’

Felix Gary Gray (New York 17.07.1969), giovane regista, si è fatto le ossa soprattutto con la realizzazione di video musicali. Per quanto riguarda i film, segnaliamo Be Cool (2005). È previsto comunque per il 2009 un ulteriore sequel de The Italian Job. Il nuovo film si intitolerà The Brazilian Job. Per il Gray dovrebbe dirigere anche una biografia di Marvin Gaye.

Il ladro professionista Charlie Croke ha avuto un'idea geniale: un colpo audace, geniale, perfetto, ai danni di un palazzo di Venezia che ha fruttato ai suoi autori un enorme quantitativo di lingotti d'oro, contropartita di un importante accordo commerciale fra Italia e Cina. Quello che, tuttavia, Charlie e la sua banda - il basista Steve, l'informatico Lyle, l'autista Handsome Rob, l'esperto di esplosivi Left-Ear e lo scassinatore John Bridger - non si aspettano è che uno di loro possa fare il doppio gioco per impadronirsi dei lingotti. Subita la beffa, il gruppo decide di riorganizzarsi contando anche su Stella, una bellissima scassinatrice dai nervi d'acciaio. Ora Charlie ed i suoi hanno un nuovo obiettivo: seguire il traditore a Los Angeles e cercare di tornare in possesso dei lingotti. Il passo successivo è quello di bloccare il traffico della città manipolando i semafori e creando uno dei più grossi ingoghi stradali della storia

Rifacimento dell’omonimo film di Peter Collinson del 1968, che pare ebbe alcune scene girate in Trentino, la pellicola di Gray, rispetto alla prima versione, perde in ironia, ma acquista in spettacolarità. Le scene di maggiore dinamismo sono girate in Italia, a Venezia e in Trentino. Nel lago di Fedaia sono state effettuate delle riprese particolarmente difficili e che coincidono, nella trama del film, allo snodo della storia.


organizzazione: P.A.T. Centro Audiovisivi