"Trilogy" - Marina Apollonio, Annamaria Gelmi, Giulia Napoleone

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Trilogy [ foto: Annamaria Gelmi]

Marina Apollonio, Annamaria Gelmi e Giulia Napoleone sono le protagoniste della trilogia che viene proiettata, per la prima volta e in esclusiva, alla Paolo Maria Deanesi Gallery.

Tre grandi artiste legate alla più importante storia dell’arte concreta, optical, cinetica o geometrica che dir si voglia; tre stelle che costituiscono gli apici di un preciso, equilibrato, classico e perfetto triangolo equilatero delle ricerche afferenti a questo campo poetico sicuramente razionale, analitico, misurato, ma non certo privo di sorprese e misteri.

Per queste tre artiste lo sguardo, del realizzatore e dello spettatore, non può essere distratto, non è qualcosa che semplicemente vede, ma più attentamente guarda.

Parafrasando il titolo della storica mostra del 1965, tenutasi al MoMA di New York, che fece il punto per la prima volta in maniera integrale sulle ricerche op e cinetiche, l’occhio che viene evocato dai lavori di Apollonio, Gelmi e Napoleone è un occhio che risponde, che non può rimanere passivo: A Responsive Eye.

Le artiste, esponenti di punta di questa storia poetica depositata ma ancora viva, contraria a ogni imprecisione, sbavatura e improvvisazione, portano tutt’ora avanti le loro ricerche, spesso riprendendo e sviluppando affondi che già negli anni Sessanta e Settanta avevano intuito delle strade che aspettavano solo di essere imboccate e declinate nelle loro inesauribili possibilità di ripetizione e differenza.

Il campo, ristretto ma per nulla esangue di tali ricerche, si nutre delle forme pure – il quadrato, il cerchio, il triangolo, per l’appunto – che, costantemente modulate e tra loro intersecate, possono dare vita a combinazioni infinite.

La pennellata espressiva, il gesto, la linea sghemba e l’invenzione frettolosa non trovano spazio qui, solo la retta, la curva perfetta e l’angolo di 90° hanno possibilità di cittadinanza sulle superfici asettiche di queste artiste.