Un salto nel buio. Musica e Grande Guerra

Concerto del pianista Cosimo Colazzo, sul tema di ‘Musica e Grande Guerra’, con opere del periodo, di autori che hanno vissuto la guerra direttamente al fronte, o risentendola dall’interno della vita civile

Musica , Concerto classico

Voci compositive dalla Grande Guerra. Un concerto di Cosimo Colazzo con un programma di autori che l’hanno combattuta al fronte o l’hanno vissuta dall'interno della vita civile. Per 'Sapere e futuro', manifestazione di incontri culturali e concerti organizzata dall’Associazione Culturale ‘Piazza del Mondo’, alla Sala Filarmonica di Rovereto domenica 18 dicembre alle ore 18.

Dopo l’incontro culturale che l’Associazione culturale ‘Piazza del Mondo’ ha realizzato venerdì 16 dicembre al Liceo Rosmini di Rovereto nell’ambito della manifestazione ‘Sapere e futuro’, sul tema della Grande Guerra, con il grande storico Mario Isnenghi, professore emerito dell’Università di Venezia e autore di saggi imprescindibili sull’argomento, è la volta, ora, di un concerto pianistico riferito stesso tema.

Il concerto, tenuto dal pianista e compositore Cosimo Colazzo, è in programma (sempre nell’ambito di ‘Sapere e futuro’) domenica 18 dicembre alle ore 18 alla Sala FIlarmonica di Rovereto (in Corso Rosmini 86). Presenta musiche di autori che hanno vissuto in diretta la guerra ai vari fronti: come Bliss, inglese, ufficiale di artiglieria, ferito e intossicato dai gas; Schulhoff ceco, che la combattè in Galizia contro il fronte russo, anche lui ferito nel corpo e provato psicologicamente; Miaskovskij, che la combattè, viceversa, dalla parte dei russi, e per il quale la guerra fu l’evento decisivo – come scrive – che richiese una nuova e diversa precisione del suo linguaggio. Ci sono poi coloro che, impegnati nella dimensione civile, scrivono apposite composizioni, per sostenere la propria parte, riflettendo insieme sulla realtà cruda della guerra: così Debussy e il nostro Mascagni (in opere diverse nello stile dei due autori, e comunque sobrie e antiretoriche). Oppure Casella, interventista, ma presto consapevole della catastrofe comunque irredimibile che è questa particolare guerra, vorace e quasi senza un orizzonte finale: le sue opere dure e dissonanti, che significano, all’epoca, proprio qesto stato di dura lacerazione della coscienza. Nel programma sono incluse alcune opere di Colazzo, che nella ritmica fredda e inesorabile, oppure nei silenzi estremi, testimoniano di un’attuale riflessione sulla guerra, e anche di una protesta contro.

Gli eventi di ‘Sapere e futuro’ sono organizzati dall’Associazione culturale ‘Piazza del Mondo’ in collaborazione con l’Associazione Filarmonica di Rovereto, l’Associazione MotoContrario di Trento, la Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto; con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e Regione Autonoma Trentino Alto Adige, con il patrocinio di Accademia Roveretana degli Agiati, Museo storico della Guerra, Comune di Rovereto, mentre media partner è il quotidiano ‘Corriere del Trentino’.

Costi

Ingresso libero.


organizzazione: Associazione Culturale Piazza del Mondo