l territorio di Königsberg: percorsi di cultura e sapori

Il territorio della vecchia Giurisdizione di Königsberg che comprende gli attuali comuni di Lavis, Giovo e San Michele all’Adige, sembra sia stato, in epoca longobarda, una “curtes regia”.
La zona è denominata nei documenti più antichi con il nome di “comitatus Zovi et Faedi” ed era un’antichissima gastaldia vescovile. L’importanza strategica del territorio è sottolineata da un documento dell’888, ove Arnolfo re di Germania manteneva in suo possesso il comitato trentino identificato nelle “curtes Navium et Sagum” cedendo il resto della provincia al nuovo re di Italia Berengario, duca del Friuli.
Nel 1145 il vescovo di Trento Altemanno fondò il monastero degli Agostiniani di San Michele all’Adige e in occasione della consacrazione della chiesa donò al monastero le rendite di alcune terre situate nelle immediate vicinanze, tra cui delle decime che appartenevano alla chiesa di Sant’Agata a Faedo, cosa che fece anche il conte Ulrico di Appiano con tutte le sue proprietà nei pressi del monastero. Nel 1177 il papa Alessandro III da Venezia confermò alcuni privilegi alla prepositura di San Michele affidandole la pieve di Giovo.
La sede del comitato di Giovo e Faedo fu collocata dai conti di Appiano nel paese di Pressano, in antico infatti il comitato costituiva una sola comunità civile e religiosa cioè un solo comune e una sola pieve. A testimonianza dell’antica unione delle comunità sono i diritti di prelievo di legname a prezzo agevolato fluitato dai commercianti fiamazzi sull’Avisio, e che nel 1331 erano riservati a tutte le comunità della Giurisdizione di Königsberg tra cui Faedo, paese lontano dal corso del torrente. Con l’avvento al potere dei conti del Tirolo, il centro amministrativo del comitato di Giovo e Faedo fu spostato da Pressano al castello di Königsberg dove era di stanza il capitano di giurisdizione, dal 1326 troviamo la nuova denominazione di comitato di Giovo e Königsberg.
Mainardo II conte del Tirolo pretese l’avvocazia perpetua di tutti i feudi trentini degli Appiano. Conseguito questo alto ufficio, non ritenendosi più vassallo trentino bensì pari al principe vescovo, nutrì il proposito di strappare alla Chiesa di Trento le due giurisdizioni di Mezzocorona e di Königsberg e unirle alla sua contea del Tirolo. Dal 1293 assistiamo a un continuo succedersi di giurisdicenti, nominati dal conte del Tirolo, alla guida della Giurisdizione di Königsberg, tra i quali figurarono per più di un secolo i Thun.
Nel 1648 la Giurisdizione passa ai conti Zenobio di Venezia, fin quando, nel 1817, alla morte dell’ultimo Zenobio, il conte Luigi la passò alla sorella Alba vedova del conte Albrizzi di Venezia. Con l’avvento di Napoleone, 28 maggio 1810, la Giurisdizione fu abolita e sostituita con la Giudicatura di Pace del cantone di Lavis distretto dell’Alto Adige, che comprendeva anche Cembra e Grumes. Dopo il 1815 il Tirolo e il principato vescovile di Trento vennero incorporati nella Confederazione Germanica
. Il 14 marzo 1817 l’imperatore d’Austria Francesco I ordinava la ricostruzione dei Giudizi sovrani e di quelli feudali, venne quindi ricostituito anche il giudizio di Königsberg – Grumes dei conti Zenobio – Albrizzi con sede a Lavis. Con rinuncia al giudizio patrimoniale di Königsberg della contessa Alba Zenobio – Albrizzi il territorio divenne un “Imperial regio Giudizio Distrettuale” con capoluogo Lavis.
L'iniziativa prevede molte proposte sia culturali che enogastronomiche: saranno aperti anche gli altri siti culturali della vecchia Giurisdizione di Königsberg, come il Giardino dei Ciucioi, il Castello di Königsberg, il Castello della Rosa, le diverse chiese, con possibilità di visite guidate (su prenotazione).
Inoltre, hanno aderito all'iniziativa anche le numerose cantine locali, aprendo a visite guidate con degustazione.
Sarà presente anche un pullman, per collegare San Michele con Faedo, e poter raggiungere quindi Villa Piccola e passeggiare fino al Castello, le realtà vitivinicole di Faedo e la chiesa di Sant'Agata, o per scendere alla pineta, ed arrivare comodamente al Sauch.
A questo link potete scaricare
il programma completo: https://www.docdroid.net/0lRnIeL/percorsiculturasapori2021-luglio-pdf
Programma del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Il Museo per l'occasione, durante entrambe le giornate, apre le sue porte alla tariffa speciale di 1 € (gratuito per gli aventi diritto) con orario continuato 9.00-18.00 e propone alcuni eventi musicali:
Sabato 10 luglio:
ore 16.30 spettacolo musicale con Battaglioli e Monterisi accompagnato da una degustazione di vini locali della Cantina Endrizzi
Domenica 11 luglio:
ore 14.00 visita guidata gratuita
ore 15.30 "Europa-Sud America andata e ritorno: l'emigrazione in musica" concerto del duo Luz e John