(im)probabili assonanze #16

Caterina Zucchi e Jimmy Rivoltella

Quasi ogni giorno, abbiamo associato a due opere del progetto, promosso da Alberto Gambale, due libri, nello specifico albi illustrati o fumetti. La sfida è stata quella di pensare che unire le arti – scultoree-artigianali e letterarie – ne aumenti l’espressività e regali a ciascuna una nuova collocazione nel nostro immaginario. Ora, siamo all’ultima (im)probabile assonanza del progetto ipensieriinviaggio: la sedicesima, con due autori che paiono agli antipodi

Caterina Zucchi analizza i pensieri: le appaiono contorti, disordinati, aggrovigliati su se stessi e così inutili perché non riescono a muoversi, a camminare con le loro gambe. La sua opera ha moltiplicato la macchinina in tante piccole automobili, “i pensieri non in viaggio”, fermi su stessi, e cerca una soluzione che fornisca ordine all’insieme.

L’associazione è andata ad un libro fotografico: “Wrinkles” di JR per Phaidon editore (2019).

È una narrazione che osserva da vicino le rughe di alcuni volti di persone anziane. Ne esce un campionario: esistono rughe che rendono visibile a tutti che si è tanto riso, altre che si è tanto amato, che si ha giocato, che si ha vissuto con calma. Le rughe raccontano la nostra vita, ciò che abbiamo fatto, palesano le nostre storie. Ecco, la macchinina di Caterina probabilmente sta solcando una ruga ma non è detto che sia un tragitto negativo.

Jimmy Rivoltella è di Torino e di Torino parla con la sua macchinina dove si intravedono una manciata di bambini schiacciati lungo i vetri dell’automobile. Felici del viaggio e delle speranze che quella nuova invenzione dava a tutta l’Italia. Non era solo l’imprenditoria italiana che esultava, erano gli italiani: la gioia di quel veicolo che seppur piccolo offriva libertà, divertimento, movimenti veloci. Un mondo che stava risorgendo e tutti sentivano di farne parte.

L’accoppiata libresca cade su un albo illustrato divertente, come divertiti sono i visi dei bambini che guardano il paesaggio dalla macchinina di Jimmy Rivoltella. “Il garage” di Melin per Ippocampo edizioni (2011). Nell’officina di Brontolorso tutto può succedere! Anche giocare a nascondino con le cose! Le linguette dell’albo infatti fanno scoprire cosa c’è sotto al cofano, dentro alla cassetta degli attrezzi, dentro ai motori delle macchine. I colori sono della stessa saturazione allegra della macchinina di Jimmy e danno speranza nel futuro.

redazione
parte di: ipensieriinviaggio

05/10/2020