Classica con brio

Mi presento

“Si va in villeggiatura! - ha esclamato la mamma. A Dandelion! - ha aggiunto e il suo sorriso si è specchiato nella zuppa si lenticchie che stava servendo.

Il cucchiaio mi è caduto nel piatto. - Ma è una cosa dell’altro secolo, andare in villeggiatura! - ho brontolato.

La mamma mi ha scoccato un’occhiata offesa. - Sono andata in villeggiatura per tutta la mia infanzia.

- Infatti tu sei nata nell’altro secolo. In villeggiatura! È insopportabile perfino la parola.”

L’estate dei segreti di Chiara Carminati (Einaudi ragazzi 2012) non potrebbe descrivere meglio cosa si pensa della vacanza a pochi chilometri da casa, in luoghi non esotici, non altisonanti, in una prospettiva di turismo di prossimità che con ogni probabilità caratterizzerà il 2020.

E come nel libro l’estate sarà una delle migliori di sempre, così non dobbiamo dimenticarci che viviamo nel Bel Paese. L’Italia, la penisola ricca di borghi, piccole località immerse in un paesaggio sempre diverso. L’Italia dai rari luoghi che valgono almeno un viaggio, tale è la concentrazione di storie naturali, artistiche, paesaggistiche e gastronomiche. Per non parlare delle grandi mete, Venezia Roma Napoli Milano. L’Italia “culla della civiltà” latina e mediterranea. L’Italia dai mille volti e dai tanti caratteri. L’Italia che deve il suo valore alla sua diversità, la sua unicità alla sua molteplicità, di pensieri, idee, fenomeni culturali. L’Italia dove chiunque può trovare il suo “luogo”, il suo spazio di esperienza.

Classica con brio racconta un’Italia da guardare con nuovi occhi, facendo propria l'espressione di Marcel Proust: “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.

Classica con brio propone di indossare uno sguardo divergente sull’Italia che conosciamo e gustarla per la sua autenticità, la sua capacità di mostrarsi differente dagli stereotipi, creativa e intrigante quanto noi riusciamo a farla esprimere.

Le sei vetrine di Classica con brio sono dedicate ad altrettante sezioni: Stili di vacanza, giocando tra la tradizione del Grand Tour settecento e la voglia contemporanea di ricercare esperienze sempre nuove, fatte di sport, natura, mare e persone; Vacanze montane, che esalta il vivere a stretto contatto con la natura più o meno selvaggia del nostro territorio; Vacanze marine, nelle quali riscoprire atmosfere e attività d’altri tempi con un immaginario nuovo e contemporaneo; Vacanze d’arte, che dalle mete italiane più conosciute invita a spostarsi nei piccoli gioielli del nostro patrimonio culturale andando alla ricerca degli aspetti meno conosciuti; Vacanze di gusto, per non dimenticarsi che il nostro patrimonio culturale contiene l’arte della cucina e del buon vino; Vacanze all’italiana che parla di come eravamo e di come sia bello riprovare ad unire tradizione e innovazione, senza dimenticarci della nostra creatività.

Le sei vetrine non contengono tanto guide turistiche tradizionali quanto narrazioni, che si possono leggere dai 0 a i 99 anni, e che immergono nelle atmosfere, nei caratteri dei luoghi, nelle diversità di interpretazioni dell’italianità che la nostra penisola è capace di restituire. È necessario disporsi allo sguardo senza preconcetti o alle visioni non standardizzate per lasciarsi andare, corpo e mente, alla ricerca di quella ricca e sfaccettata bellezza tutta italiana. “Perchè la bellezza è sollievo, dal momento che la bellezza è innocua, è sicura. Non minaccia di ucciderti, non ti fa soffrire. Una statua di Apollo non morde, non morderà un cagnolino del Carpaccio” (Fondamenta degli incurabili di Iosif Brodskij)

Vetrine che uniscono storia e attualità: il passato è offerto visivamente dalle immagini conservate presso l’Archivio fotografico storico della Soprintendenza per i beni culturali; l’attualità da una serie di piccole case editrici, meno conosciute, che propongono un nuovo modo di viaggiare e spostare i nostri pensieri dal quotidiano al non ordinario. Libri che offrono prospettive insolite dalle quali guardare i paesaggi italiani: dalle coste liguri alle piccole isole, dalla pianura alle colline ricche di vigneti, dalle escursioni alpine all’asprezza dell’Appennino. Sentieri, anche conosciuti, ma che narratori esperti sanno mostrare in una nuova veste. È una bibliografia parziale, non può essere altrimenti, ma speriamo ricca di stimoli: ogni giorno osserveremo alcuni libri da vicino per ricordarci che l’Italia è bella!

redazione
parte di: CLASSICA con brio

13/07/2020