Ufficio beni architettonici

L’Ufficio cura le attività di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni monumentali e architettonici presenti sul territorio provinciale.

La prima azione in cui si concretizza la tutela di un bene architettonico è la sua individuazione. L’Ufficio persegue la conoscenza del patrimonio tramite l’attività del Centro di Catalogazione, che procede alla schedatura e alla georeferenziazione dei beni, e quella del settore vincoli, che cura le verifiche dell’interesse culturale e predispone l’istruttoria per giungere al provvedimento di vincolo, diretto o indiretto. Le categorie oggetto di tutela sono numerose e contenute nell’art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. n. 42/2004); comprendono sia edifici e complessi edificiali, sia ambiti e spazi aperti, sia singoli manufatti anche non espressamente vincolati. Le architetture e i manufatti dichiarati d’interesse sono oggetto di vigilanza, esercitata dagli architetti e dai tecnici.

Nella sfera della conservazione, che comprende lo studio, la prevenzione, la manutenzione e il restauro, ricadono sia l’ambito delle azioni di protezione indirette di controllo dello stato, dell’uso e delle future trasformazioni dei beni, sia l’ambito delle azioni dirette di intervento.Rientrano tra le attività riconducibili al primo ambito le autorizzazioni e le prescrizioni rilasciate -direttamente o in sede di Conferenza di Servizi- ai proprientari dei beni per l’esecuzione di interventi di natura edilizia o meramente conservativa, il procedimento sanzionatorio degli abusi e la partecipazione con parere di competenza ad attività istruttorieper il controllo territoriale (pianificazione, VIA, VAS e screening). L’Ufficio, tramite il Soprintendente, può inoltre attuare misure cautelari ordinando la sospensione di interventi difformi. Per quanto riguarda il secondo ambito l’Ufficio programma, progetta e dirige lavori direttamente condotti, su beni pubblici o privati. Nel settore degli studi e delle attività propedeutiche l’Ufficio dispone di personale per la ricerca e di personale preposto al rilievo fotografico, geometrico e fotogrammetrico delle architetture. La struttura opera anche in termini di alta sorveglianza, commissionando o coordinando le progettazioni e gli interventi di restauro su beni tutelati condotti da professionisti esterni del settore. Indirettamente l’Ufficio indirizza l’attività professionale e produttiva di chi lavora nel campo del restauro, anche tramite il rilascio delle certificazioni previste per legge. Conservazione e manutenzione possono essere sostenute con contributi finanziari e attestazioni per sgravi fiscali. L’Ufficio beni architettonici assicura infine collaborazione all’Ufficio beni archeologici ed all’Ufficio beni storico-artistici, garantendo i necessari approfondimenti interdisciplinari.

L’attività di valorizzazione si esplica principalmente nella diffusione delle conoscenze acquisite in fase di restauro, sia attraverso pubblicazioni sia attraverso l’organizzazione di incontri con il pubblico. Spesso tali iniziative sono realizzate in sinergia con altri Servizi della Provincia Autonoma di Trento, istituti ed enti. Una recente tendenza vede la crescente partecipazione a tali progetti dei detentori privati dei beni, in alcuni casi veri e propri promotori, che dimostrano di aver pienamente compreso la rilevanza del proprio ruolo in termini di conservazione delle testimonianze. In effetti uno degli obiettivi dell’Ufficio è far comprendere, anche attraverso l’attività di controllo delle istanze autorizzative e le visite in cantiere, l’importanza di una collaborazione fattiva tra l’ente preposto alla tutela e il detentore del bene, condividendo, nei limiti delle reciproche finalità, lo scopo della conservazione della materia come unico mezzo attraverso il quale perseguire la conservazione dei significati e dei contenuti immateriali, tecnici, storici, memoriali, per il futuro.