I pp. francescani, studiosi di storia patria

05/09/2014 Administrator User
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I pp. francescani, studiosi di storia patria
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Anche negli ordini religiosi presenti nella città si rese più evidente una rivalità e un fermento frutto delle difficoltà che andavano progressivamente emergendo: tra i padri francescani, ad esempio, e tra i padri minori e riformisti attrassero l'attenzione dei trentini alcuni studiosi di storia, basti qui ricordare l'ancor oggi citatissimo p. Benedetto Bonelli di Cavalese, p. Gian Grisostomo Tovazzi con la Biblioteca Tirolese, edita nel 1783. È tipico di questo periodo anche la diffusione degli studi storici tra i professionisti trentini, i quali ne facevano un nobile, continuo motivo di evasione: Baldassarre Ippoliti, medico perginese di vasta notorietà, raccolse molti documenti e compose un manoscritto in 14 volumi dal titolo Monumenta Ecclesiae et Principatus Tridentini, rimasti inediti. Spesso giovani studenti del collegio dei Gesuiti si trasferivano in altri ordini religiosi, forse oppressi dalla orgogliosa intransigenza della Compagnia, che, di fronte al mutare dei tempi, si chiudeva su posizioni di difesa, senza accogliere le novità che stavano accelerando il cammino della scuola e della cultura. L'interesse per la storia, che nel ‘700 ebbe in Italia come principale riferimento Ludovico Antonio Muratori, trovò in Trento una nutrita schiera di seguaci, cronisti e storici che espressero fino a tutto il secolo XIX la più attenta e congeniale cultura trentina. Dopo lo storico di corte del vescovo Bernardo Cles, Giano Pirro Pincio, il quale aveva composto nel 1546 a Mantova il De gestis ducum tridentinorum, tradotto in italiano e pubblicato a Trento nel 1648, abbiamo il volume di un trentino d'adozione, Michelangelo Mariani, dal titolo Trento con il sacro Concilio ed altre notabili aggiunte, pubblicato a Trento nel 1673 e una schiera di agiografi, cronisti ed eruditi di vario spessore, che in gran parte trattarono argomenti religiosi e celebrativi, come Bernardino Gentilotti e i soci dell'Accademia degli Accesi, fondata a Trento nell'anno 1629, sotto gli auspici del vescovo coadiutore Carlo Madruzzo. Anche tra le donne vi sono esempi di attività culturale alta: dopo Angela Nogarola, veronese d'origine, sposata ad Antonio conte d'Arco, poetessa di carmi d'occasione secondo la tradizione cinquecentesca, e Aurelia degli Avanzi, prima badessa del monastero della ss. Trinità nel 1533, anch'ella veronese d'origine, (donna coltissima, parlava e scriveva correntemente in latino), conosciamo un esempio femminile di accademia religiosa voluta nel 1633 da suor Giovanna Maria della Croce; di lei ci resta una breve Istruzione per la compagnia dell'oratorio delle donne, dedicata alla contessa Giovanna Madruzzo Wolkenstein ed edita nel 1636. Ma quello che rese ampia, dati i limiti culturali ristretti della città, la diffusione della stampa ed il progresso culturale della popolazione, fu la pubblicazione dei testi teatrali prodotti all'interno del collegio dei Gesuiti o riprodotti da altri collegi germanici. Il teatro fu per i Gesuiti strumento di pedagogia, fatto per i giovani ed eseguito dai giovani. Essi riuscirono a mettere in scena argomenti di storia, di agiografia, di mitologia, e ad annullare il concetto del teatro quale instrumentum diaboli, luogo di perdizione. Si tendeva così a dimostrare che tutto può essere piegato e volto al bene, senza oscurantistiche preclusioni. Ormai è provato che anche il melodramma ebbe nel teatro dei Gesuiti un precursore. Il canto, la pantomima, le danze, l'architettura teatrale, le scene e i costumi testimoniano una completa conoscenza delle arti sceniche e della musica strumentale, che si trasferiranno negli allestimenti scenici, teatrali e musicali pubblici dei secoli XVII e XVIII, come si desume dai saggi su questo argomento di Clemente Lunelli.

Da
1601
A
1800
Personaggi
Bernardo Clesio , Carlo Emanuele Madruzzo , Bonelli Benedetto , Mariani Michel'Angelo , Giano Pirro Pincio , Tovazzi Gian Grisostomo , Ippoliti Baldassarre , Gentilotti Bernardino , Nogarola Angela , degli Avanzi Aurelia , Giovanna Maria della Croce
Codice
48805
codici_personaggi_as_text
50409-50456-50576-50631-50741-50748-50749-50750-50751-50752-50753
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