Ferro: nuova forma di ricchezza

Un materiale prezioso nell’antichità

Forse non ci si pensa oggi, ma il ferro nell'antichità era un materiale davvero prezioso. I primi oggetti compaiono in area alpina a partire dall’VIII secolo a.C. In Val di Non, come nel resto del Trentino, le testimonianze della prima età del Ferro, compresa fra il IX e la metà del VI secolo a.C., sono piuttosto rare. In questo periodo prosegue la cultura Luco-Meluno e si sviluppa in tutto l’areale alpino la lavorazione del ferro la cui disponibilità è una fonte di ricchezza e di potere. I giacimenti di minerali di ferro sono più numerosi e sono collocati a minore profondità rispetto a quelli di rame, particolarità che rendono la loro estrazione più facile. Inoltre il ferro è molto più resistente del bronzo e presto lo sostituisce soprattutto per la realizzazione di armi e attrezzi. Si sviluppano botteghe artigianali per la creazione di oggetti originali e contemporaneamente si vede l’influsso dell’area alpina orientale, il Veneto e il bolognese, probabilmente in seguito a contatti e scambi.

In Trentino i giacimenti di ferro sono presenti in Valle dell’Adige, Valsugana e Val di Sole e proprio da qui sembra provenire la materia prima con cui sono realizzati i manufatti rinvenuti nei siti archeologici della Val di Non ed esposti al Museo Retico. 


16/04/2020