Il potere dei metalli

Verso la fine del III millennio a.C. fanno la loro comparsa, anche in Val di Non, i primi oggetti di bronzo

Solo artigiani altamente specializzati erano in grado di produrre il nuovo materiale, ottenuto dalla fusione di rame e stagno ad un temperatura di circa 1000 gradi. Il rame veniva ricavato da minerali cupriferi estratti principalmente nel Trentino orientale, mentre lo stagno era importato. Il bronzo divenne subito prezioso per produrre armi, strumenti e oggetti di ornamento.

Con la metallurgia vennero introdotte nuove tecnologie, si aprirono nuove vie di scambio e la possibilità di accumulare ricchezza. Durante l’età del bronzo i villaggi divennero sempre più strutturati e le società sempre più complesse e articolate. Gli insediamenti erano composti da piccoli gruppi di capanne poste su dossi, terrazzi o ripari sotto roccia e nel Trentino orientale vicino a piccoli laghi come Fiavé e Ledro. I ritrovamenti relativi a questo periodo  sono molto numerosi in Val di Non, a Cles, Tres, Tuenno, San Biagio di Romallo, Cloz e nella zona della diga di Santa Giustina. 


16/04/2020