La Tabula Clesiana

Un documento significativo per la storia del Trentino

Un documento significativo per la storia del Trentino

Rinvenuta ai Campi Neri di Cles nel 1869, la Tabula Clesiana è un documento particolarmente significativo per la storia antica del Trentino che ci aiuta a comprendere l’incontro fra Reti e Romani.

Ma perchè questa iscrizione su tavola in bronzo è così importante? Destinata alla pubblica affissione, la Tabula Clesiana riporta l’editto del 46 d.C con cui l’imperatore Claudio concede la cittadinanza romana ai Reti stanziati in Val di Non (gli Anauni) e ad altri gruppi etnici di ancora incerta localizzazione (Sinduni e Tulliasses).

Questi abitanti, ci dice la fonte, in parte erano già aggregati allo "splendidum municipium" di Tridentum, in parte erano considerati dai Romani dei peregrini, cioè “stranieri”.

Inoltre, nell'arco di pochi decenni, avevano iniziato ad adottare usi e costumi propri dei Romani pur non avendo di fatto la cittadinanza. Alcuni avevano fatto carriera nell’esercito fino a diventare comandanti di legione, altri erano pretoriani, vale a dire le guardie del corpo dell’imperatore. Altri ancora erano persino giudici a Roma.

L'editto dell'imperatore è a tutti gli effetti una sanatoria. Riconosce uno stato di fatto esistente e pone rimedio a una situazione di illegalità in cui le popolazioni erano vissute godendo dei privilegi dei cittadini romani.


16/04/2020