Che aspetto avevano i villaggi palafitticoli di Fiavé?

Un plastico, tra i più grandi di questo genere mai realizzati, ricostruisce il villaggio “Fiavé 6”

Tra le capanne della media età del Bronzo (XV-XIV sec.a.C.) oltre 70 personaggi sono intenti alla costruzione delle palafitte: dalla pulitura degli alberi abbattuti al trasporto dei tronchi, alla produzione di pali e tavole, fino alla loro messa in opera, in particolare nella costruzione della complessa struttura di fondazione in acqua. Il villaggio, come si può ben vedere dal modellino, è edificato a poca distanza dai resti del precedente abitato palafitticolo costruito su pali isolati e datato al XVIII-XVI sec.a.C.

Il villaggio Fiavè 6 è stato indagato solo per un quinto della sua probabile estensione, calcolabile approssimativamente in 4500 mq.

Delle 40 ipotizzabili, sono stati portati alla luce i resti di una decina di abitazioni, che avevano forma quadrangolare ed erano mediamente di circa 40 mq.

Il villaggio sorgeva su un debole rilievo, detto “isoletta”, ed era lambito dall’acqua solo a nord est, mentre a sud ovest l’avanzamento delle torbe l’aveva collegato alla terraferma. Venne distrutto da un furioso incendio che investì le capanne. Dell'abitato si sono conservate solo le parti originariamente sommerse, la struttura della platea reticolata e i resti, crollati in acqua, del tavolato della pavimentazione e dei soprastanti focolari.


14/04/2020