Il Museo delle Palafitte di Fiavé

Ospitato in un antico edificio rurale nel centro di Fiavé, il museo racconta la vita dei nostri antenati della preistoria

Tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, si aprono le Valli Giudicarie un territorio di grande interesse storico e naturalistico, riconosciuto Riserva della Biosfera Unesco, dove le testimonianze del passato, siti preistorici, antichi borghi, castelli connotano il paesaggio e lo rendono unico e armonioso. Tra i luoghi da  visitare in questa incantevole parte del Trentino, il Museo delle Palafitte di Fiavé riserva non poche sorprese agli appassionati di archeologia, ma anche a chi semplicemente intenda gettare uno sguardo sulla vita dei nostri antenati della preistoria.

Ospitato in un antico edificio rurale nel centro di Fiavé, il museo racconta le vicende dei diversi abitati palafitticoli succedutisi lungo le sponde del lago Carera, ora torbiera, dal VII al I millennio a.C.

Nelle sue sale è esposta una selezione degli straordinari oggetti, rinvenuti dagli archeologi nel corso delle ricerche, che suscitano stupore per la loro modernità. L’ambiente umido ha favorito la conservazione di importanti testimonianze della vita quotidiana: vasi in ceramica, ornamenti in bronzo e, rarissimi per l’epoca, in ambra baltica e oro. Una collezione unica è quella costituita dai circa 300 esemplari di oggetti in legno tra i più antichi d’Europa, tra i quali archi, frecce, frullini, mestoli, tazze, cesti, impugnature di falcetti e asce. L’ambiente umido ha favorito anche la conservazione di derrate alimentari come spighe di grano, corniole, nocciole, mele, pere.

Una sezione del museo, curata dal Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale, è dedicata all’unicità del biotopo Fiavé-Carera, riserva naturale provinciale e sito di importanza comunitaria.


14/04/2020