Il casco di Fiavé

Un copricapo raro e curioso

In mostra al Museo delle Palafitte si trova un reperto davvero curioso e raro: un casco in fibre vegetali, l’unico esemplare delle palafitte del Nord Italia di copri…capo.

Tra gli oggetti legati all’abbigliamento rinvenuti a Fiavé è certamente il più importante, per la singolarità e per le eccezionali condizioni di conservazione. È realizzato in rametti di pino e viburno, e, forse, come fa pensare l’apertura sulla cima, era completato e ornato da un pennacchio.

È stato realizzato con grande abilità con una lavorazione che inizia dalla piccola apertura al vertice del cono: un primo rametto di pino e una sottile cordicella in canna palustre sono piegati in cerchio e avvolti da una spirale in viburno. Quindi un secondo cerchio, leggermente più largo e sempre in pino, è stato aggiunto e unito al primo avvolgendolo con una seconda fettuccia di viburno che, passando fra le maglie della prima spirale, aggancia in tal modo anche la prima cordicella in canna palustre.

Con questo sistema di cucitura sono stati fissati una ventina di elementi di diametro sempre più largo, oltre ai due che formano la piccola tesa alla base del copricapo con funzione di rinforzo e di protezione dagli urti.

L’unicità e la cura nella lavorazione fanno ritenere che questo complemento d’abbigliamento fosse un oggetto di particolare prestigio, forse appartenente ad un individuo socialmente importante.


14/04/2020