Fontane pubbliche e fontane private

Tridentum e i suoi dintorni erano particolarmente ricchi di corsi d'acqua e nella città non mancavano le fontane, sia pubbliche sia private.

A partire dal I sec. d.C., quando venne costruito l’acquedotto, di cui è stato ritrovato un tratto nella zona dei giardini di Piazza Venezia, Tridentum si arricchì di numerose fontane. In piazza Duomo, nei pressi di Porta Veronensis,è stato rinvenuto un grande basamento in calcare bianco locale, che presenta una risega tale da far dedurre la presenza originariamente di una fontana. Questa struttura aveva sicuramente una funzione pubblica.

Da un cortile tra i magazzini Nicolodi e vicolo del Vò proviene un pilastrino di fontana in pietra calcarea riferibile al II/III sec. d.C. Sulla superficie è scolpita in rilievo una maschera teatrale tragica con i particolari del viso e dei capelli ben evidenziati, così come anche le rughe della fronte e le sopracciglia. La bocca presenta una forma circolare per permettere un facile inserimento del tubo per l’acqua. È andata perduta, però, la vasca per raccoglierla.

Nell’area della Portela sono stati trovati i resti di piccole fontane del tipo a scaletta, di probabile uso privato. Una, in particolare, risalente al II sec. d.C., presenta una base quadrangolare e sei gradini rientranti dall’alto verso il basso: l’acqua, dalla sommità, ricadeva lungo i gradini, formando una scenografica cascatella. Nella parte superiore è visibile parte della testa di un animale, forse una pantera.


14/04/2020