La domus

Tridentum sono stati trovati i resti di molti edifici di famiglie di classe agiata. Queste case, poste all’interno delle mura, si chiamavano domus

Erano abitazioni molto grandi, anche di 100 mq, riccamente decorate con affreschi alle pareti e mosaici sui pavimenti. Erano dotate di ogni comfort, tra cui sistemi di riscaldamento a pavimento e bagni.  

Al S.A.S.S. si conservano i resti di una vasta domus, costruita nel I sec.a.C, all’incrocio tra due strade, un decumano e un cardo minore. Questa abitazione, situata accanto ad un cortile scoperto, era dotata di una serie di ambienti tra cui una culina (cucina) con vicina latrina e un ambiente di servizio, forse una dispensa. Il settore di rappresentanza era formato da due stanze con il pavimento decorato: l'atrio abbellito dal mosaico del dio Oceano e il triclinium, ovvero la stanza da pranzo.

Altre domus sono state individuate in piazza Duomo presso palazzo Crivelli, in piazza Verzeri, a casa Terlago in via Belenzani, a palazzo Lodron nell’omonima piazza, a palazzo Tabarelli in via Oss Mazzurana. Nei sotterranei di questo bell’edificio cinquecentesco, in particolare, si conservano i resti di una domus alla quale si accedeva attraverso un corridoio lastricato con la pietra rossa di Trento. L’abitazione era formata da vari ambienti tra cui uno con un pavimento a mosaico policromo e un cortile interno.  


14/04/2020