La domus: il mosaico del triclinium

Anche nella domus di Tridentum il triclinium, la sala da pranzo, aveva una certa importanza

Il triclinium è l’ambiente dove si svolgevano i banchetti delle ricche famiglie romane. Il nome deriva dal greco e indica la presenza di tre divani che venivano disposti a ferro di cavallo lungo le pareti della stanza. I Romani, infatti, durante le feste erano abituati a mangiare sdraiati su un fianco, appoggiando il gomito sinistro sui cuscini che ornavano i divani.

Il triclinium era la stanza di rappresentanza più importante di tutta la casa e per questo decorata con affreschi alle pareti e mosaici sui pavimenti. 

Il triclinium rinvenuto nello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas è abbellito da un mosaico bicromo. Il motivo decorativo principale è costituito da un lungo tralcio di foglie di vite e da coppe, chiara allusione al valore conviviale dell’ambiente in cui sicuramente si degustava del buon vino già nel I sec.a.C. - I sec. d.C. quando la casa venne costruita. 

Un altro bellissimo triclinio è stato riportato in luce nella villa di via Rosmini al di fuori della cinta urbica di Tridentum.  In questo caso compare la rappresentazione del mito di Orfeo. Il figlio della musa Calliope compare al centro di un esagono e, in ognuno degli altri sei esagoni che lo circondano, appare un animale selvatico. Questo perché, secondo il mito, Orfeo con il suo canto e il dolce suono della lira riusciva ad estasiare qualsiasi elemento della natura. 


14/04/2020