Multiversoteatro

Propone un teatro di ricerca centrato sul ruolo dell'attore creativo, attento ai temi sociali, con particolare attenzione al ruolo della donna nella società contemporanea

Multiversoteatro nasce nel 2009, approdo dell’esperienza decennale di Michela Embrìaco come attrice e insegnante di teatro.

Multiversoteatro propone un teatro di ricerca centrato sul ruolo dell'attore creativo, attento ai temi sociali, con particolare attenzione al ruolo della donna nella società contemporanea offrendo spunti di riflessione attraverso i lavori teatrali proposti.

Multiversoteatro ha all'attivo diverse produzioni teatrali e letture-spettacolo. Tra le produzioni si evidenziano: Il canto di Penelope (tratto dall’opera di Margaret Atwood), Una stanza tutta per sé (Monologo tratto da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf) vincitore del bando residenze diffuse 2015, Materiale per Medea (Monologo tratto da Riva abbandonata Materiali per Medea Paesaggio per Argonauti di Heiner Muller), La ginestra (spettacolo sul tema del Limite, prodotto da Forum Trentino per la Pace), Mirijana (spettacolo sul tema dello stupro etnico, in collaborazione con Osservatorio Balcani e Caucaso), Non parlare di me (monologo sul tema del femminile, prodotto da Centro Teatrale Ziggurat, progetto pubblicato da Titivillus edizioni).

Il progetto artistico di Multiversoteatro è arricchito dalla creatività di artisti e professionisti dell'immagine, scultori e musicisti. Collabora stabilmente con il fotografo Pierluigi Cattani Faggion sia per progetti teatrali, sia per la documentazione fotografica. Multiversoteatro organizza e propone corsi e seminari di teatro e teatroterapia, rivolti ad adolescenti, adulti e anziani, progetti in ambito artistico, educativo, sociale, collabora con enti pubblici e privati tra cui case di riposo, scuole, cooperative sociali.