Campagna Stop Sexual Tourism

Veranstaltungen und Ereignisse

per un turismo etico, responsabile, sostenibile

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno a Trento, in via Briamasco 2 nell’ambito della Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili “Fa’ la cosa giusta”,

Domenica 6 novembre
ore 16.30 Incontro pubblico per presentare la campagna "Stop sexual tourism" con la partecipazione di: LUIZIANNE LINZ sindaco di Fortaleza.
Interverranno:
IRIS TAVARES Presidente della commissione diritti umani dello stato di Cearà-Brasile
ALAN OLIVEIRA Ministro del turismo dello stato di Cearà-Brasile
ROBSON OLIVEIRA fotografo e sociologo
LUCA MUCCI coordinatore della Campagna per l’Italia
IVA BERASI Assessore all'emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità della Provincia Autonoma di Trento
ALBERTO PACHER sindaco di Trento
ARMANDO STEFANI Ass. Tremembè
ROBERTO BARBIERO Trentino Arcobaleno

Inoltre presso lo spazio di Trento Fiere:
• Sabato 5 novembre
ore 10.30 Incontro tra la delegazione brasiliana e le istituzioni locali, le ONGS e le associazioni.
Presentazione della proposta di un convegno internazionale contro il turismo sessuale minorile previsto a Fortaleza nel marzo del 2006 e lancio del 2006 quale anno della cultura brasiliana in Italia. Presentazione di progetti di turismo responsabile in Brasile e proposte di investimenti etici.
• Domenica 6 novembre
ore 11.00 Incontro tra la delegazione brasiliana e tutte le realtà associative e istituzionali interessate a sostenere la Campagna "Stop Sexual Tourism".

Durante la tre giorni sarà allestita una importante mostra fotografica e artistica composta da circa 70 opere con la possibilità di acquistarle e il ricavato andrà per sostenere i progetti del Consiglio euro brasiliano di sviluppo sostenibile e della Campagna "Stop sexual tourism"

Info Campagna nazionale
info@stopsexualtourism.org
www.stopsexualtourism.orgù

Info-iscrizioni programma Trento 5-6 Novembre
marco.nicoletti@gmail.com
www.trentinoarcobaleno.it
www.unimondo.org/tremembe

CAMPAGNA "STOP SEXUAL TOURISM"
Da alcuni decenni i flussi turistici che dal Nord si dirigono verso il Sud del mondo vivono uno straordinario sviluppo. Comunicazioni e trasporti sempre più veloci e a buon prezzo, strutture turistiche moderne, sistemi globali raffinati di offerte rivolte al pubblico occidentale, di ogni tipo e per ogni portafoglio sono le ragioni principali di questa espansione esponenziale.
Purtroppo, dentro questo importante sviluppo del comparto turistico nei paesi del Sud del Mondo, osserviamo da anni un fenomeno assolutamente inaccettabile: il turismo sessuale minorile.
Tale fenomeno sta crescendo a dismisura e assume, in alcune aree del pianeta, caratteristiche di massa difficilmente circoscrivibile in quanto espressione di enormi interessi economici. America Latina (dopo lo “tsunami” il Brasile è balzato ai primi posti della classifica), Asia ed Est europeo sono le mete principali di questa forma distorta e aberrante della globalizzazione.
Contro questa forma perversa di turismo si sono levate negli ultimi anni migliaia di voci. Ricordiamo in particolare l’iniziativa avvenuta durante il Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre il 30 gennaio 2005. Questa conferenza, alla quale hanno partecipato numerosissimi soggetti del Terzo settore e delle istituzioni pubbliche provenienti da tutto il mondo (Ministeri dei Diritti Umani, della Giustizia, del Turismo, dell’ Ambiente), hanno presentato una analisi gravissima: ogni anno circa 500.000 turisti stranieri (europei e non) si recano in Brasile in cerca di sesso a buon mercato e gli italiani (70-80.000 circa) sono fra i principali utenti di questo sistema illecito. La cosa assolutamente inaccettabile è che l’età media dei giovani obbligati a vendere il proprio corpo si sta abbassando clamorosamente.

Obiettivi della campagna Stop Sexual Tourism:
• documentare, sensibilizzare e denunciare la gravità del fenomeno coinvolgendo il più largo numero di organizzazioni, enti e istituzioni;
• coinvolgere gli operatori "sani" dell’industria turistica;
• promuovere un turismo locale responsabile etico e sostenibile attraverso la valorizzazione delle risorse locali;
• operare in collaborazione con le organizzazioni, le chiese e le istituzioni brasiliane nella costruzione di progetti di aiuto, educazione e sviluppo.