Fluidamente

Theater

Stagione Spazio Off
Teatro

Teatro per Caso
Fluidamente
"La fantasia è un posto dove ci piove dentro”
(Italo Calvino)
Di Rosamaria Maino e Sara Maino
Regia Rosamaria Maino e Sara Maino
Ideazione e testi Rosamaria Maino e Sara Maino, con stralci di interviste a testimoni oculari delle alluvioni di Firenze e del Trento del 1966
Video ed installazioni sonore: Sara Maino
Voci fuori campo: Franco Farina, Rosamaria Maino, Sara Maino, Donatella Reggioli
In scena: Rosamaria Maino, Sara Maino, un custode, un musicista

Lo spettacolo teatrale "Fluidamente" è un progetto speciale creato appositamente per Villino Campi, Centro di valorizzazione scientifica del Garda. Uno studio affascinante in cui l'acqua viene narrata teatralmente in più strati rappresentativi, da quelli poetico-fantastici a quelli materici, ricorrendo anche a tecnologie ed installazioni multimediali. Un progetto speciale creato appositamente per il II° Festival della Lettura di Riva e Arco.
È stato rappresentato, in prima assoluta, il 22 settembre 2006 all'interno del II Festival della Lettura di Riva e Arco, promosso dal Comune di Riva del Garda, di Arco e dalla Provincia Autonoma di Trento.
«…con l’acqua che scorre dentro di noi e fuori di noi. Fuori di noi la studiano, la controllano perché non si modifichi troppo e, modificandosi, alteri il nostro equilibrio. Questo interscambio fra il fuori e il dentro…»

Il tema dello spettacolo è l'acqua in tutte le sue manifestazioni fisiche, interne ed esterne a noi, pertanto si configura efficacemente anche nel quadro delle manifestazioni promosse per ricordare l'anniversario delle alluvioni del 1966.
«ed è venuto il buio...», «io sono arrivato a Trento»
«non avevo mai visto la città al buio»
«avevo le scarpe sporche di catrame…»
"Fluidamente" è un evento teatrale intermediale ed itinerante che racchiude elementi drammaturgici, coreografici ed attoriali, video ed installazioni sonore.
La narrazione, snodandosi in tre tappe concettualmente legate tra loro, trova un equilibrio etico-estetico nell’ultima scena, dove coreografia e poesia si intrecciano con brani di interviste, tra acqua come elemento distruttivo ed elemento benefico.
«…Provengo certa della mia origine
e vi inondo di
consapevolezza
placidamente allago/mi allargo e mi adatto
gran matrona della piana e dei greti. Fluida nella mente.»


Organisation: Associazione OZ