Forum: Dialoghi tra la città e la montagna

Konferenz

La montagna da sotto: dialoghi tra città e montagna

ore 10.00 Saluti delle autorità

10.15 Presentazione a cura di Giovanni Marzari

10.30 Leonardo Bizzaro
Uno sguardo dalla pianura. Dal panorama di de Saussure alla minoranza arrampicante
Horace Benedict de Saussure “scopre” il Monte Bianco dal giardino di casa, a Ginevra. Da uno sguardo cittadino comincia la storia dell’alpinismo. L’Alpine Club a Londra nasce dalla passione per la montagna d’un gruppo di nobili e borghesi, gente di città. Così il Club Alpino Italiano a Torino. E mentre i montanari si rivolgono alle vette più che altro per vivere, è la gente di pianura che arriva lassù prima con intenti scientifici, poi per sport.

11.00 Christian Arnoldi
Panorami alpini. Configurazioni spaziali d’alta quota
La colonizzazione metropolitana della montagna, iniziata attorno al XVIII secolo con l’incontro tra cittadini, ambiente e montanari, ha trasformato le Alpi in uno dei più interessanti e contraddittori “iper-luoghi” della modernità. Le valli, ormai da qualche decennio, si presentano come un territorio stratificato all’interno del quale convivono spazi molteplici, modalità di interazioni plurime, “realtà” differenti e interconnesse….

11.30 Giovanni Marzari
Acropoli alpina 1938-1943
Il Doss Trento è un rilievo dalle pendici rocciose che domina la città. Sulla sommità presenta un ampio pianoro. La “Verruca”, come veniva chiamata, è stata oggetto di molte fantasie architettoniche, soprattutto negli anni Venti e Trenta, in una delle quali si immagina di ricavare dalla massa rocciosa, rispettata la zona del monumento a Cesare Battisti, nientemeno che un anfiteatro a gradinate, insomma una colossale Arena di Verona per spettacoli classici…

12.00 Marco Pogacnik
Alpine Architektur. Le Alpi e il loro autore
In un bel saggio ispirato dall’opera di Valerio Olgiati, Mario Carpo ragionava due anni fa sulla crisi dell’autorialità dell’opera architettonica. Con la riproduzione tecnica dell’opera d’arte abbiamo assistito nel corso del novecento ad una sempre più complessa organizzazione del progetto come confluenza di saperi molteplici, e ad una sempre maggiore intrusione di strumenti automatici di controllo e generazione della forma che hanno messo in crisi l’autorità e responsabilità dell’autore come creatore di un’opera. …..

12.30 Fabrizio Bartaletti
Le città alpine come città di montagna e come nodi della rete urbana nazionale ed europea
Dopo alcune precisazioni sul concetto di città alpina e città di montagna, si passa in rassegna la situazione topografica di un ampio campionario di città alpine e prealpine, sottolineando il diverso grado di chiusura o apertura rispetto al rilievo che le circonda e il rapporto tra queste città e le loro montagne. Ciò offre lo spunto per considerazioni di ordine estetico del quadro geografico, sui mutamenti del turismo alpino (anche di fine settimana), sull’inquinamento favorito dall’inversione termica e dall’angustia del sito, in presenza di intenso traffico ed emissioni industriali, e sul fatto che le città alpine non sono più, da tempo, solo il naturale riferimento per servizi, cultura e svago per un retroterra alpino più o meno vasto, ma sono anche inserite in una più ampia rete urbana nazionale e centro-europea, con tutti i vantaggi e i disagi che questa comporta.

13.00 Pausa

15.00 Andrea Zanotti - Coro Trentino Sosat
La montagna condivisa
La dimensione della montagna è stata per lungo tempo una dimensione di solitudine inaccessibile, ieratica: il luogo dove si è creduto abitassero gli dei. La secolarizzazione della montagna ha inizio con le prime esplorazioni e scalate compiute da una élite aristocratica che custodisce il privilegio del primo disvelamento di un mondo incantato e mitico, compiuto secondo una concezione di gelosa esclusività. È solo, di fatto, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali che si sviluppa un movimento popolare in grado di togliere la montagna dal suo isolamento e renderla, di prospettiva, un grande patrimonio condiviso. Ciò accade attraverso l’iniziativa associazionistica, che vede nella nascita della SOSAT (Sezione Operaia Società Alpinisti Tridentini) un punto centrale di questa parabola.

15.30 Annibale Salsa
Il rapporto città-montagna. Trasformazioni e riposizionamenti fra prossimità domestica e prossimità esotica

16.00 Jürg Conzett
Paesaggio e manufatti
Come contributo della Svizzera alla 12a Biennale di Architettura di Venezia ho presentato, insieme al fotografo Martin Linsi, una mostra di immagini che abbiamo realizzato girando per più di 40 giorni attraverso il territorio svizzero, documentando le opere (ponti, gallerie d’accesso ai tunnel, muri etc.) che si distinguono per una particolare relazione con il paesaggio. Nel mio intervento spiegherò le ragioni di fondo che hanno guidato le nostre scelte

16.30 Pubblico dibattito

18.00 Chiusura forum


Organisation: P.A.T. Assessorato alla Cultura - Club Fotoamatori Mattarello