Giustizia civile e diritto di cronaca
La cronaca giudiziaria è oggetto quotidiano di attività informativa. A volte essa rappresenta la materia prima per costruire programmi radiofonici e televisivi ovvero contributi tipici sulla carta stampata. E in ogni caso sono proprio le vicende che si agitano nelle aule di giustizia ad alimentare i dibattiti più appassionati sullesercizio legittimo del diritto di cronaca.
Fatto sta che quando si parla di attività giornalistica in rapporto al mondo giudiziario lattenzione si concentra quasi sempre su episodi di rilevanza criminale e, quindi, sul processo penale.
Si finisce così per non prestare sufficiente attenzione al fatto che i mezzi di informazioni traboccano di notizie di rilevanza esclusivamente privatistica la cui fonte si ritrova (in senso lato) in un procedimento civile.
A titolo di esempio si possono ricordare i casi che riguardano: lo status delle persone (separazioni, divorzi) come le relazioni parentali (perdita della potestà genitoriale, disconoscimento di paternità, stato di adottabilità di un minore); le disavventure aziendali (stato di insolvenza di imprese, procedure fallimentari o esecutive) come le vicende lavorative (licenziamenti o infortuni sul lavoro); le pretese risarcitorie (responsabilità per prestazioni sanitarie o contenzioso tra politici) come le volontà testamentarie.
Lelenco potrebbe continuare. Ma le fattispecie ricordate sono più che sufficienti ad evidenziare la necessità di riflettere in ordine alle modalità con le quali notizie inerenti tali casi vengono "apprese" e "diffuse". Inutile dire che gli interrogativi appena posti chiamano direttamente in causa gli operatori dellinformazione e della giustizia civile.
Muovendo da un'esigenza concreta avvertita da avvocati e giornalisti, a Camera civile dei Fori di Trento e Rovereto, lOrdine regionale dei giornalisti, il Sindacato dei giornalisti, unitamente al Dipartimento di Scienze Giuridiche ed alla Facoltà di Giurisprudenza dellUniversità di Trento, hanno promosso un seminario di studio a più voci con lobiettivo di provare a riflettere insieme su un rapporto (quello tra giustizia civile e informazione).
P R O G R A M M A
15.00 Saluto del Preside della Facoltà di Giurisprudenza Prof. Diego Quaglioni e dellAvv. Lucio Visonà Foro di Rovereto
15.15 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E GIUSTIZIA CIVILE Prof. Giovanni Pascuzzi Ordinario di Diritto Privato Comparato, Università degli Studi di Trento
16.00 GIUSTIZIA CIVILE E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE DEL GIORNALISTA Dott. Fulvio Gardumi Presidente dellOrdine dei Giornalisti del Trentino - Alto Adige
16.15 L'AVVOCATO CIVILISTA TRA INFORMAZIONE E NOTIZIA Avv. Carlo Chelodi Presidente della Camera Civile dei Fori di Trento e Rovereto
16.30 Coffee break
17.00 TAVOLA ROTONDA:
Moderatori: Prof. Diego Quaglioni e Avv. Lucio Visonà
Partecipanti:
Avv. Franco Larentis Presidente dellOrdine degli Avvocati di Trento
Avv. Alberto Pinalli Presidente dellOrdine degli Avvocati di Rovereto
Avv. Antonio Contarino Presidente della Camera Civile di Bolzano delegato dell'Ordine degli avvocati di Bolzano
Dott. Giampolo Visetti Direttore del "Trentino", "Altoadige", "Corriere delle Alpi"
Dott. Paolo Ghezzi Direttore de "LAdige", "Il Mattino di Bolzano"
Dott. Sergio Tazzer Direttore di "RAI TGR Trento"
Conclusioni Dott. Aldo Giuliani Magistrato del Tribunale di Trento
Organisation: Facoltà di Giurisprudenza Dipartimento di Scienze Giuridiche - Camera Civile dei Fori di Trento e Rovereto -Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige - Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige