Gli ultimi giorni dell'umanità

Theater

La scuola va a teatro
Proposte per la scuola secondaria superiore

letture, videoimmagini e microscene sulla prima guerra mondiale

GPL-Gruppi Permanenti di Lettura
Gli ultimi giorni dell'umanità
con Luca Cattani, Alessio Dalla Costa, Michela Embriaco, Tommaso Lonardi, Maura Pettorruso, Emanuele Pianta
selezione dei testi e coordinamento di Tommaso Lonardi

“Gli ultimi giorni dell’umanità” è un percorso che si snoda attraverso alcuni autori austriaci ed italiani toccando nel suo svilupparsi anche alcuni temi sviluppati dal movimento dadaista. L’argomento trattato è la prima guerra mondiale e, di riflesso, la guerra più in generale. La guerra, inseparabile e fedele compagna dell’umanità, è trattata qui secondo le due prospettive principali ed ineluttabili: quella di coloro che la vogliono e quella di coloro che non la vogliono.
Due brevi brani di Robert Musil costituiscono l’introduzione del “set” di letture proposte. Tratti da articoli pubblicati sul giornale di guerra (o forse meglio di trincea) “Soldaten Zeitung” durante gli anni del conflitto, toccano essenzialmente temi politici e sociali. Si procede penetrando nell’atmosfera di esaltazione consapevole e compiaciuta del futurismo interventista italiano a cui fa da eco (stavolta al di là del confine) una scena estratta dal dramma - di dimensioni marziane - “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus. Poi ancora Musil, e quindi Sigmund Freud, con estratti dal testo della conferenza tenuta dal “padre della psicoanalisi” il 16 febbraio 1915 a Vienna per i membri di un’associazione umanitaria austriaco–israelita. Segue un approccio alle dissacratorie declinazioni artistiche (anarchiche e pacifiste) del movimento dada, che nasce ufficialmente a Zurigo nel 1916, quasi a collegare i vertici di una triangolazione immaginaria austro–italo–svizzera i cui lati attraversano il cuore delle Alpi. Ci si avvia verso la fine con brani che lasciano intendere nitidamente il veemente e magmatico stile di Karl Kraus. L’ultima splendida pagina di “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, monito per tutte le generazioni a venire, chiude la selezione dei materiali.

Prima delle rappresentazioni e dei film verranno dedicati alcuni minuti a una breve introduzione; al termine seguirà un dibattito nel quale i ragazzi potranno intervenire e porre domande. L’introduzione e la conduzione del dibattito degli spettacoli sarà a cura di un attore o del regista della compagnia, per i film sarà a cura di Alberto Brodesco.

Alberto Brodesco è critico cinematografico per il quindicinale "QT - Questotrentino" e per il mensile "Citylights - Informacittà Vicenza". Lavora presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università di Trento. È cultore della materia in Sociologia del Cinema


Organisation: Teatro delle Quisquilie