I Tenenbaum
Usa, 2001
Durata: 109'
Genere: Commedia
Regia: Wes Anderson
Cast: Gene Hackman, Anjelica Huston, Ben Stiller, Gwyneth Paltrow, Luke Wilson, Owen Wilson, Danny Glover, Bill Murray, Alec Baldwin
Tenenbaum e sua moglie Etheline hanno tre figli: Chas, Richie e Margot, e sono separati. Chas lavora nel settore immobiliare, Margot fa la commediografa e Richie è un campione di tennis. I successi dei giovani Tenenbaum sono stati cancellati da vent'anni di tradimenti e fallimenti sempre imputati alle colpe del padre. Una inattesa riunione di famiglia farà chiarezza sulle zone d'ombra nella vita di ciascuno.
di Paolo Boschi
Lesordio dietro la macchina da presa di Wes Anderson è una via di mezzo tra cinema, teatro e letteratura: una voce narrante che ci introduce gli stravaganti protagonisti de I Tenenbaum, il plot diviso (graficamente) in capitoli come se stessimo leggendo un libro, scene di chiaro impianto drammaturgico, centrate su dialoghi pungenti e precisi come la lama di un chirurgo. I Tenenbaum racconta lultima riunione di una famiglia davvero molto particolare, composta di due genitori separati da decadi (ma ancora non divorziati) e da tre figli ex enfants prodige che hanno scoperto crescendo il sapore del fallimento. Forse perché Royal Tenembaum, un tempo avvocato di grido ed indefesso tombeur de femmes, ha abbandonato il tetto coniugale per traferirsi in pianta stabile in albergo, lasciando i tre figli alle cure della timida Etheline, archeologa che ha sacrificato la professione per seguire i rampolli, attualmente in procinto di considerare lofferta di matrimonio posta dal commercialista di famiglia. Ognuno dei tre figli, talenti precoci, ha qualcosa che non va: cè Chaz, ex fenomeno in erba di Wall Street che ha paura di tutto ed è arrabbiato con tutti da quando, con i suoi figli, è sopravvissuto allincidente aereo in cui è morta la moglie; quindi Margot, adottata a due anni, precoce commediografa di successo a Broadway, in stasi creativa, fumatrice in incognito da ventanni, continuamente a mollo nella vasca da bagno ed insensibile alle cure del marito neurologo; infine Ritchie, campione di tennis ritiratosi a soli ventisei anni, da mesi giramondo per dimenticare la sua (perenne) insana passione erotica per la sorella adottiva. La famiglia Tenembaum si completa con la presenza di Pagoda, un vecchio indiano tuttofare. Capita che Royal sia stato sfrattato dallalbergo e che, informato del fatto che il suo ruolo di pater familias è in bilico, decida di riappropriarsene a qualunque costo (magari inventandosi una malattia mortale preconfezionata allo scopo), per poi scoprire che, effettivamente, tentare di riprendere il bandolo dei perduti affetti familiari era unoccupazione piacevole. I Tenenbaum è un coacervo filmico singolare quanto efficace: la saga della famiglia Tenenbaum si profila come un chirurgico pamphlet contro il cinema buonista a tutti i costi delle ultime stagioni basti pensare al nonno che, per far scoprire le gioie della vita ai nipotini, insegna loro a passare col rosso e gavettonare gli sconosciuti . I tre rampolli dal talento interrotto si portano dietro un bel carico di dolori personali, frustrazioni incomprensibili e rancori sedimentati nel silenzio: la concidenza della strana riunione familiare innescherà unesplosione emotiva a catena in cui ogni personaggio non avrà esitazione alcuna a ferire e colpire basso il parente di turno. Per estremo paradosso, questa perfetta famiglia americana al contrario ritroverà proprio dalla messa in nudo delle proprie contraddizioni interne la forza per andare avanti. Una commedia scoppiettante, ricca di sommerso sense of humour ed interpretata da un cast di livello assoluto.
Tratto da http://www.scanner.it