La ragazza in vetrina

Kino

Dedicato a... Luciano Emmer

(Italia, 1961, 92')
Vincenzo emigra ad Amsterdam per guadagnarsi il pane in miniera, ma scioccato da una frana durante il primo giorno di lavoro decide di tornare indietro. Un compagno lo convince a ritardare la partenza, per passare il fine settimana con lui. L'incontro con Corry, una ragazza del quartiere delle vetrine, renderà difficile il suo ritorno in Italia.
Sublime malinconicissimo addio agli anni Cinquanta di Emmer (tornerà 'regista di film' quasi quarantanni dopo!) e del cinema italiano. Film ultimo, totalmente eccentrico, censurato, mal capito, in effetti non italiano ma europeo (Flaiano e Pasolini sceneggiatori in gita premio a Amsterdam, ma il film Emmer lo scrive con due prostitute locali). Capolavoro apolide il cui territorio è la notte del cinema (altro che rosa!) e della paura d'amare, acutissimo nel percepire il circuito globale di lavoro e desiderio in cui sprofondano soggetti e corpi (si tratti del buio di miniera o della luce delle vetrine in cui si vendono), e noi a guardare, e il sospetto che ogni immagine sia come la luminosa e offuscata Marina Vlady.


Organisation: PAT Centro Audiovisivi - Mart Museo Arte Moderna e Contemporanea